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Decreto terremoto: 8×1000 ai beni culturali

Approvato dalla Commissione Ambiente della Camera l’emendamento al decreto terremoto (decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8) che prevede che tutta la quota dello Stato dell’8×1000 sarà destinata, per i prossimi 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali danneggiati dagli eventi sismici.

L’opportunità di destinare l’8×1000 ai beni culturali è già presente nella dichiarazione dei redditi ma la decisione di concentrare i fondi su un solo obiettivo, si tratta di circa due miliardi di euro in dieci anni, renderà più efficace e trasparente il loro utilizzo, garantendo una fonte certa di finanziamenti e incentivando i cittadini a contribuire al futuro delle comunità drammaticamente colpite dal terremoto.

Anche grazie alla mobilitazione di queste energie sarà possibile ricostruire e restaurare centri storici, musei, chiese, tutti i siti di alto valore artistico, storico, architettonico contenenti opere d’arte di pregio fondamentali per il sostegno e lo sviluppo dell’economia di quelle comunità, oltre che per la nostra identità.

È un segnale importante su cui il Parlamento ha lavorato grazie all’impegno di tutti i gruppi politici e al parere favorevole del Governo

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Di seguito l’emendamento approvato

Art. 21-bis.
(Destinazione di risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille dell’IRPEF).

1. Le risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all’articolo 48, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relative agli anni dal 2017 al 2026, sono destinate agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, in deroga ai criteri di ripartizione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76.

21. 09. Realacci, Ginoble, Mazzoli, Carrescia, Luciano Agostini, Amato, Ascani, Carella, Castricone, D’Incecco, Fusilli, Giulietti, Lodolini, Manzi, Marchetti, Melilli, Morani, Petrini, Piazzoni, Pilozzi, Sereni, Terrosi, Verini, Borghi, Mariani, Bergonzi, Stella Bianchi, Bratti, Cominelli, De Menech, Gadda, Tino Iannuzzi, Manfredi, Marroni, Massa, Morassut, Giovanna Sanna, Valiante, Zardini, Tancredi, Zaratti, Kronbichler, Melilla, Fabrizio Di Stefano, Matarrese, Galgano, Baldelli, Laffranco, Polidori, Polverini.