Decreto terremoto: 8×1000 ai beni culturali

Approvato dalla Commissione Ambiente della Camera l’emendamento al decreto terremoto (decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8) che prevede che tutta la quota dello Stato dell’8×1000 sarà destinata, per i prossimi 10 anni, alla ricostruzione e al restauro dei beni culturali danneggiati dagli eventi sismici.

L’opportunità di destinare l’8×1000 ai beni culturali è già presente nella dichiarazione dei redditi ma la decisione di concentrare i fondi su un solo obiettivo, si tratta di circa due miliardi di euro in dieci anni, renderà più efficace e trasparente il loro utilizzo, garantendo una fonte certa di finanziamenti e incentivando i cittadini a contribuire al futuro delle comunità drammaticamente colpite dal terremoto.

Il decreto terremoto è legge

Approvato dalla Camera dei deputati con 441 voti favorevoli il decreto terremoto nel quale è confluito il decreto legge n. 189 del 2016, emesso a seguito degli eventi del 24 agosto, e il decreto legge n. 205 del 2016, emesso a seguito degli eventi del 26 e 30 ottobre. 
La legge definisce l’ambito di applicazione che coincide con tutti i comuni dove si sono rilevati danni riconducibili agli eventi sismici e individua gli organi che operano nell’ambito della medesima gestione e sono: il Commissario straordinario, i vice-commissari, la cabina di coordinamento della ricostruzione, nonché i comitati istituzionali in ognuna delle regioni colpite.
Disciplina le funzioni del Commissario straordinario, prevede l’istituzione, in ognuna delle Regioni colpite dagli eventi sismici, di “uffici speciali per la ricostruzione”e l’istituzione di un fondo per la ricostruzione delle aree terremotate, con una dotazione iniziale di 200 milioni di euro, per l’attuazione degli interventi di immediata necessità.
Stabilisce inoltre: misure per la ricostruzione pubblica privata, misure destinate al sistema produttivo, misure in materia ambientale, misura in materia di legalità e trasparenza, in materia di protezione civile e misure per gli enti territoriali e fiscali.

 

Sul DL Terremoto si veda anche l’articolo su questo sito del 6 dicembre 2016 http://flaviapiccolinardelli.it/oggi-in-commissione-il-parere-al-dl-1892016-recante-interventi-urgenti-per-le-popolazioni-colpite-dal-sisma-del-24-agosto-2016/

Interventi per le popolazioni colpite dal sisma oggi in Commissione

Il Decreto Legge adottato in seguito al sisma del 24 agosto 2016 e ulteriormente ampliato dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre 2016, prevede il restauro e la salvaguardia del patrimonio culturale danneggiato.
In particolare si definisce un piano delle opere pubbliche e dei beni culturali, volto a quantificare i danni nelle quattro regioni interessate e a destinare i finanziamenti per i quali è istituito un apposito fondo. Gli interventi previsti sono la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, la funzionalità dei servizi e tutto il necessario al recupero e al restauro dei beni culturali.
Fra gli interventi ai quali possono essere concessi i contributi, rientrano gli immobili scolastici, le strutture universitarie, quelli demaniali o appartenenti agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, gli edifici pubblici compresi archivi, musei, biblioteche e chiese.
Per la ricostruzione dei beni culturali ecclesiastici si prevede la stipula di un protocollo di intesa tra il commissario straordinario, il MiBACT e le diocesi coinvolte, al fine di definire le forme di collaborazione, concordando le priorità e i termini del recupero dei beni danneggiati.