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Il disegno di legge per l’istituzione delle ferrovie turistiche approda alla Camera

Approda, oggi, alla Camera il disegno di legge“Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”(A.C. 1178).
Il DDL prevede che venga favorita la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, ivi compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d’arte e pertinenze, nonché dei rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle.
Individua le modalità e le condizioni secondo le quali vengono identificate e classificate ad uso turistico le tratte e prevede la registrazione dei rotabili storici e turistici.
Stabilisce, inoltre, i principi riguardanti la gestione sia del servizio turistico sia delle tratte a questo scopo recuperate.


Questo progetto di legge, attraverso l’istituzione delle ferrovie turistiche, si colloca pienamente nelle politiche a favore di un turismo sostenibile che il governo ha sempre fortemente sostenuto. Il riuso e la valorizzazione a scopo turistico delle tratte in disuso, situate in aree di valore dal punto di vista paesaggistico, archeologico e culturale, è un’operazione che trova fondamento nel binomio cultura- turismo, base della nuova collocazione del dicastero del Turismo in quello del Ministero dei beni e delle attività culturali, diventato MiBACT.

L’idea di un turismo culturale sostenibile, diffuso, che sappia mostrare non solo l’ampiezza del patrimonio ma anche la sua eterogeneità e la capillare diffusione sul territorio, è un punto chiave della politica culturale che si sta perseguendo in questa legislazione. Ne è parte fondante anche la riforma del MiBACT che attraverso la spinta all’attività di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico del Paese punta anche ad un rinnovato rapporto fra i cittadini e il patrimonio, secondo quanto definito dalla Convenzione di Faro.
Si colloca, in questo quadro, la riforma museale, con la creazione dei Poli Museali Regionali che unificano l’offerta museale delle regioni, sia pubblica (Stato, Regioni e Comuni) sia privata, facilitandone la promozione e la fruizione.
Un polo museale regionale capace di attrarre visitatori, ma anche di saper promuovere il territorio, ad esempio attraverso la valorizzazione del paesaggio, e capace di ricreare e sostenere il necessario collegamento fra il bene culturale e i territori di cui è espressione.
Un forte sostegno è stato dato ai progetti per i cammini storici- devozionali, (il 2016 è stato per il MiBACT l’anno dei cammini). Nella Finanziaria 2016 sono stati stanziati 3 milioni di euro per la valorizzazione dei cammini storico-devozionali; poi il MiBACT con il Piano cultura e turismo, ha stanziato dal fondo sviluppo e coesione 2014-2020; 20 milioni di euro per l’Appia antica, 20 milioni per la via Francigena e 20 milioni per i cammini devozionali di San Francesco e Santa Scolastica.