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Miur e Mibact, protocollo per la ricerca applicata al patrimonio culturale

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, hanno firmato un Protocollo d’intesa per il potenziamento della ricerca applicata al patrimonio culturale e al turismo.

Una formazione piu’ vicina alle necessita’ del mondo del lavoro per chi studia nel campo della tutela e della valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali è l’innovazione di cui il Paese aveva bisogno.

Il Protocollo di Intesa siglato da Miur e Mibact il 19 marzo scorso, presso la Biblioteca Casanatense di Roma, rappresenta un ulteriore strumento di collaborazione fra i due dicasteri e punta a formare una nuova generazione di studiosi ed esperti di settore mettendo a sistema la rete formativa di Universita’ ed Enti di ricerca e quella delle Istituzioni collegate al MIBACT.

Tra i principali obiettivi dell’accordo: creare maggiori opportunita’ di lavoro per i giovani; rendere gli operatori e i funzionari del ministero per i Beni culturali parte attiva delle trasformazioni scientifiche, normative e culturali relative alle attivita’ di ricerca, di tutela e di fruizione dei beni culturali e paesaggistici; incrementare il tasso di lettura e di impiego delle risorse librarie presententi nelle varie biblioteche del Paese.

Il Protocollo viene finanziato dal Miur con 30 milioni di euro: 20 dal capitolo Ricerca del Miur e 10 da credito agevolato ai quali si potrebbero aggiungere risorse esterne. A breve sarà siglato anche il primo Accordo di programma.

«Vogliamo mettere insieme patrimonio tangibile e non tangibile del nostro Paese» ha detto il ministro Giannini spiegando che si punta al potenziamento della formazione accademica in tutto il settore Mibact, dell’attività’ delle biblioteche e dei musei che possono diventare anche luoghi di formazione e ricerca.

«È un accordo importante, destinato a lasciare traccia, che prevede l’integrazione tra i percorsi formativi e le strutture che abbiamo sul territorio. Avere questa cornice e le risorse messe a disposizione dal Miur ci consente di avviare una serie di iniziative per utilizzare al meglio lo straordinario patrimonio che abbiamo. In questo campo si puo’ costruire una molteplicita’ di sinergie» ha osservato Franceschini secondo il quale in settori come musei, archivi e biblioteche si possono realizzare modalità di ricerca applicata similarmente a quanto già accade nelle facoltà di Medicina che operano all’interno di Ospedali.

Restauro sostenibile e sistemi tecnologici di controllo del patrimonio culturale, tecnologie innovative per la didattica nei luoghi della cultura, teche museali high-tech, nuovi servizi di fruizione del patrimonio da parte dell’utenza basati sull’uso della tecnologia e della realta’ virtuale sono fra i punti qualificanti dell’Accordo.

Leggi il Protocollo di Intesa Miur e Mibact per la ricerca applicata al patrimonio culturale.

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