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Seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione

Le Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato hanno svolto il seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, sulle linee programmatiche del suo dicastero.

Tanti i temi toccati dal Ministro, tra cui quello dei concorsi per la scuola: «il mio obiettivo è quello di un sistema di reclutamento moderno, concludendo al più presto la stagione dell’emergenza e del precariato e passando alla definizione di procedure concorsuali fluide, ravvicinate nel tempo, attente ai profili di competenza richiesti che garantiscano una gestione più agevole sia per l’amministrazione che per il candidato».

Nel corso dell’audizione il Ministro ha confermato che: «accanto al concorso ordinario per la scuola secondaria è previsto entro il 2019 un concorso straordinario riservato al personale precario con almeno tre anni di servizio per complessivi 24 mila posti, un intervento concreto e di impatto notevole per affrontare il problema del precariato. Parallelamente ci sarà anche un concorso abilitante, per gli insegnanti con 36 mesi di servizio svolti tra l’anno accademico 2011-2012 e il 2018-2019, sia nelle scuole statali che in quelle paritarie». Ha precisato inoltre che nei concorsi è prevista «una procedura semplificata rispetto all’ordinaria, che prevede un numero inferiore di prove e una struttura diversa delle stesse».

Inoltre riguardo la «vicenda lunga e complessa» dei diplomati magistrali ha affermato che: «nell’ambito del dibattito sul dl scuola, università e ricerca che comincerà a breve si potranno valutare eventuali e opportune soluzioni per il mantenimento in servizio per l’anno scolastico in corso del personale eventualmente raggiunto da sentenze di merito, soluzione che come ministro auspico».

Per sopperire alla mancanza di docenti di sostegno specializzati il Ministro ha ribadito che: «è necessario intervenire con delle soluzioni concrete e lavorare per cercare di garantire fin dall’avvio dell’anno scolastico insegnanti di sostegno per tutti gli alunni con disabilità: stiamo lavorando con il Mef per mettere in campo una stabilizzazione di una quota considerevole dei posti di sostegno da realizzare attraverso un allargamento considerevole dei posti in organico di diritto riducendo in ugual misura quelli in organico di fatto… Allo stesso tempo stiamo lavorando con il sistema universitario per ampliare il numero di posti messi a disposizione per il prossimo ciclo di specializzazione sul tfa sostegno, che sarà avviato al più presto».

«Stiamo anche predisponendo – ha proseguito il Ministro – una misura che consenta una prima formazione sui temi dell’inclusione già durante l’anno in corso, rivolta a tutti i docenti. Su questo abbiamo già stanziato vari milioni di euro. Perché la scuola inclusiva non è soltanto la scuola che ha docenti di sostegno opportunamente formati, ma concepisce la disabilità come un elemento integrato all’interno della struttura e della comunità scolastica».

Il Ministro ha denunciato inoltre la grave situazione di sotto finanziamento strutturale del Miur: le risorse sono state «ridotte drammaticamente, sia in termini economici che umani.. Attualmente prestano servizio poco più di 3 mila unità di personale di ruolo a fronte di una dotazione organica del ministero di 6.419… Sono in via di conclusione due concorsi: entro dicembre saranno assunti 5 nuovi dirigenti amministrativi e in totale 30 nuove unità. Col decreto legge si prevede poi un concorso per 59 dirigenti tecnici e la possibilità di assumerne a tempo determinato. Sarà definito un ulteriore piano straordinario assunzione. È prevista una nuova struttura di livello dirigenziale per curare l’innovazione dei processi informativi del Miur, anche per togliere troppi carichi di lavoro».

Infine, ha ricordato che il servizio mensa delle scuole: «è di competenza dei comuni ma è un tema sul quale serve uno sforzo urgente e congiunto per dare risposte che consentano di superare le differenze territoriali nell’erogazione dei servizi per un’equità del sistema. Stiamo per firmare un protocollo con l’Anci e il Dipartimento Pari opportunità della presidenza del Consiglio in questi giorni, volto alla prevenzione di ogni tipo di discriminazione, con particolare riguardo alle problematiche di gestione del servizio mensa. E’ chiaro che servono ulteriori risorse, che stiamo cercando di reperire con la collaborazione di altri ministeri anche per garantire una sostanziale eguaglianza di questi servizi sui tutto il territorio nazionale».

Il Ministro Fioramonti ha precisato che la videosorveglianza nelle scuole «risulta essere di estrema delicatezza per diverse ragioni: la fascia di età coinvolta rischia di condizionare la relazione educativa affidata alla sensibilità e alla competenza didattica degli insegnanti, i costi eccessivi, l’interazione con altro personale scolastico e altri allievi. Già oggi, in caso di segnalazione, la Procura della Repubblica valuta l’immediata installazione di telecamere nascoste come strumento di raccolta delle prove. Ritengo che su questo tema occorra una più approfondita analisi e riflessione».

L’innovazione» nell’istruzione «deve essere non episodica ma sistemica – ha proseguito il ministro – non deve dipendere dalla capacità di leadership di docenti e/o dirigenti illuminati, che sono bravissimi operatori delle nostre comunità scolastiche».

Sul contrasto al bullismo e al cyberbullismo, il Ministro dell’Istruzione ha dichiarato che il Ministero «da anni ha attivato progetti e piattaforme a supporto delle scuole, per combattere questo odioso fenomeno. Vorrei sottolineare che, nelle prossime linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, uno spazio sarà dedicato all’uso consapevole di Internet e dei social contemporaneamente alla diffusione di modelli educativi positivi nelle comunità scolastiche. Vogliamo che le scuole siano luoghi di benessere».