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Sostegno alle scuole paritarie e tutele per il personale scolastico

Flavia Piccoli Nardelli ha interrogato il Ministero dell’Istruzione, durante il question time in Commissione Cultura alla Camera, sull’urgenza di stanziare risorse a sostegno delle scuole paritarie che, nell’attuale situazione di emergenza da COVID-19, stanno attraversando una grave crisi, anche di natura finanziaria, dovuta all’aumento dei costi e ai problemi delle famiglie a sostenere il pagamento delle rette, che mette seriamente a rischio la futura riapertura a settembre di molti istituti scolastici.

Occorre che il governo intervenga con misure urgenti per evitare in ogni modo possibile che questo pilastro del sistema nazionale scolastico e presidio della libertà educativa veda messo in pericolo il servizio che offre a migliaia di famiglie e circa 900mila ragazzi con conseguenze molto gravi sull’occupazione del personale da esse impiegato che, per i 13mila istituti presenti sul territorio nazionale, riguarda oltre 100mila lavoratori.

Interrogazione 5-04139 Piccoli Nardelli e altri: Sugli stanziamenti a sostegno delle scuole paritarie

La Viceministra all’Istruzione, Anna Ascani, ha risposto all’interrogazione di Flavia Piccoli Nardelli che: «le scuole paritarie formano, insieme alle scuole statali, il sistema nazionale di istruzione, ai sensi della legge n. 62 del 2000.

Ad esse vengono annualmente destinati contributi quantificati in relazione ai diversi ordini e gradi di istruzione e per l’accoglimento degli alunni con disabilità. Tali contributi costituiscono, insieme alle rette versate dai genitori, le risorse economiche che consentono il loro funzionamento.

Al riguardo ricordo che, con la legge n. 160 del 2019, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022» sono stati stanziati contributi alle scuole paritarie pari a 548.730.089 di euro di cui: 512.830.089 di euro a favore delle scuole paritarie di ogni ordine e grado e 35.900.000 di euro destinati agli alunni diversamente abili. Di questi ultimi, 12.500.000 di euro sono finalizzati esclusivamente alle scuole dell’infanzia paritarie che accolgono alunni con disabilità.

Sulla base di tale previsione normativa, è stato emanato il decreto ministeriale n. 181 del 16 marzo scorso ed emessi i correlati decreti attuativi con cui sono stati assegnati i suddetti fondi agli Uffici Scolastici Regionali e alla Valle d’Aosta, che a loro volta stanno provvedendo al conferimento alle singole scuole paritarie, delle risorse ad esse spettanti.

Va peraltro aggiunto che con il decreto-legge n. 18 del marzo scorso, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 24 aprile, ed in particolare all’articolo 77, è stata autorizzata la spesa di 43,5 milioni nel 2020, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, ivi incluse le scuole paritarie, di dotarsi di materiali per la pulizia straordinaria dei locali, nonché di dispositivi di protezione e igiene personali, sia per il personale sia per gli studenti. Per tali esigenze, alle scuole paritarie è stata assegnata una somma pari a 3.707.250 di euro.

Inoltre, il citato decreto-legge n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27, all’articolo 120, comma 6-bis, ha stanziato, nell’anno 2020, la somma di 2 milioni in favore delle istituzioni scolastiche paritarie, destinata per l’acquisto di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o al potenziamento di quelli già in dotazione, nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, e in parte per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle suddette piattaforme, nonché per la necessaria connettività di rete.

Onorevole, siamo consapevoli che la lunga sospensione delle lezioni, determinata dall’emergenza sanitaria, per molte scuole paritarie ha significato una rilevante perdita in termini economici, considerato che non sono state versate molte rette, in ragione di un servizio che non poteva essere erogato e goduto. Come da Lei evidenziato le situazioni di maggiore gravità si sono verificate nel segmento delle scuole dell’infanzia.

A tal proposito il Governo con il decreto «Rilancio», ha previsto l’erogazione di ulteriori 150 milioni di euro in favore proprio delle scuole paritarie.

Oltre all’incremento per 15 milioni del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, che contribuirà a coprire parte delle spese di gestione dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, abbiamo previsto un finanziamento straordinario e aggiuntivo, a compensazione delle rette non versate durante i mesi di chiusura delle scuole, a causa dell’emergenza sanitaria.

In dettaglio sono stati previsti 70 milioni per le scuole paritarie primarie e secondarie e ulteriori 65 milioni per i servizi educativi e per le scuole dell’infanzia. Per queste ultime, l’assegnazione delle risorse ha tenuto conto dell’importante e insostituibile ruolo sussidiario che esercitano per i bambini della fascia 0-6 anni e per le loro famiglie.

Lo stesso Decreto ha previsto l’erogazione di 39,23 milioni, destinati alle scuole statali e paritarie per il corretto svolgimento, in presenza e in sicurezza, della prova orale che costituirà, quest’anno, l’Esame di maturità.

Tali risorse potranno essere impiegate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di prodotti e detergenti specifici per interventi di pulizia degli ambienti scolastici, di tali risorse, alle scuole paritarie sede di esame, andranno oltre 8,2 milioni.

Sarà, inoltre, cura del Ministero, tramite le istituzioni scolastiche, garantire, secondo le prescrizioni ricevute, la sicurezza del personale scolastico, nell’ottica del contenimento del contagio, e vigilare, nel limite dei poteri di cui l’Amministrazione è titolare, sulla loro osservanza da parte delle scuole paritarie».