Dl sostegni bis: Piccoli Nardelli (Pd), “misure fondamentali per mondo cultura”

Roma, 20 mag. (Adnkronos) – «Abbiamo sempre detto che senza il rilancio della scuola e della cultura nel senso più ampio del termine non ci sarebbe stata una vera ripresa. Il lavoro svolto in commissione Cultura sta dando i suoi frutti, e in questo decreto Sostegni bis vediamo molte delle misure che come Partito democratico consideravamo fondamentali. Va dato atto al governo di aver ascoltato le molte voci che in questi mesi così difficili si sono alzate per chiedere un sostegno concreto. Inoltre è questo un decreto che contiene misure anche per lo sport, per l’editoria, per la ricerca, dimostrando una visione non solo emergenziale ma di ampio respiro», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

18app, al via il 1 aprile per i nati nel 2002

Dalla prima edizione 1,6 milioni di ragazzi registrati che hanno speso più di 730 milioni di euro in cultura

Al via la prossima settimana la quinta edizione di 18app, il Bonus Cultura da 500 euro per chi ha compiuto diciotto anni nel 2020 da spendere in libri, musica, cinema, teatro, danza, musei, monumenti e parchi archeologici, eventi culturali, corsi di musica, teatro o lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva e, da quest’anno, anche in abbonamenti ai quotidiani anche in formato digitale. Da giovedì 1° aprile 2021, alle ore 12.00, sarà possibile registrarsi sul sito www.18app.italia.it per poter richiedere il bonus previsto per tutti i nati nel 2002.

18app: le risorse per il 2020

Il Ministero per i beni le attività culturali e il turismo, interrogato dalla Commissione Cultura della Camera, ha assicurato che per la 18App anche nel 2020 sarà stanziata la stessa cifra concessa negli anni passati.

«Il bonus cultura per i giovani, introdotto in via sperimentale nel 2016, è stato accolto molto positivamente dai ragazzi, anche grazie alle modalità di attuazione – mediante la piattaforma web e i voucher digitali – che risultano particolarmente in linea con le abitudini dei più giovani.

18App: Franceschini ha chiesto di renderla permanente

Nel corso del question time svoltosi in Commissione Cultura alla Camera la Sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi ha risposto ad un’interrogazione dell’on. Toccafondi in cui si chiedeva al Ministero per i beni culturali conferma anche per il prossimo triennio delle risorse della 18app.

La Sottosegretaria Bonaccorsi ha ricordato che la 18App è un bonus «rivolto, come è noto, ai ragazzi che compiono 18 anni, ai quali sono attribuiti 500 euro utilizzabili, tramite una piattaforma elettronica, per l’ingresso a musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali e spettacoli dal vivo nonché, come correttamente rammentato dall’onorevole Toccafondi, per l’acquisto di libri, musica, dvd, corsi di lingua straniera e di teatro.

Manovra, Lorenzo Casini: Cultura mortificata, nessuna risorsa aggiuntiva e manca una programmazione di ampio respiro

Pubblichiamo la lunga intervista “Cultura mortificata, nessuna risorsa aggiuntiva e manca una programmazione di ampio respiro” dell’Agenzia Giornalistica AgCult.it al prof. Lorenzo Casini, ordinario di diritto amministrativo nella Scuola IMT Alti studi di Lucca che ha lavorato anche alle leggi di bilancio nella scorsa legislatura, che analizza con rigore le misure per la cultura contenute nella manovra di bilancio del Governo Lega-5 Stelle.

«Sono dunque tempi difficili per la cultura, con conseguenze negative anche per tutta la società. Perché, come rilevava Ronald Dworkin in uno dei suoi ultimi libri, sono proprio l’istruzione e la cultura a rendere possibile la democrazia: non investire in questi settori, impoverisce e compromette le condizioni di vita democratica di un Paese».

18App piace ai ragazzi e funziona

Stupisce leggere sul Corriere della Sera le dichiarazioni negative di Aldo Cazzullo in merito al bonus cultura ai neodiciottenni perché i dati, al contrario, ci dicono che la 18App piace ai ragazzi e funziona: a maggio di quest’anno sono stati oltre 407mila i ragazzi registrati presso il portale dedicato 18App, circa il 15 per cento in più del numero complessivo di adesioni raccolte lo scorso anno, per un totale di circa 763mila diciottenni. L’incremento degli iscritti e della spesa dimostra che si tratta di un’iniziativa che piace ai ragazzi, che hanno contribuito al successo con il passaparola, dando allo stesso tempo una spinta ai consumi culturali.

I dati ci dicono che il bonus è stato speso soprattutto per l’acquisto dei libri. I primi mesi del 2018 hanno già registrato vendite di libri per 62,6 milioni di euro, il 17 per cento in più di quanto totalizzato lo scorso anno al 1° primo luglio, giorno di scadenza dei termini per la registrazione dei ragazzi nati nel 1998.

18app, il bonus non va cancellato

Roma, 18 giu. (AdnKronos) – “Spero che il governo non tolga la 18 app, che si sta dimostrando uno strumento utile ed efficace. Si può fare di più e meglio, ma senza cestinare gli strumenti che stanno producendo risultati concreti sul piano dei consumi culturali”. Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, deputata del Partito Democratico.

”Nella scorsa legislatura, da presidente della commissione Cultura – ricorda Piccoli Nardelli – ho riscontrato, dati alla mano, risultati positivi nel funzionamento della 18 app. Dai dati, infatti, emerge che l’80 per cento dei soldi stanziati sono stati spesi in libri. È quindi incredibile pensare che consentire ai 18enni di comprare libri sia un problema. Un Governo che vuole investire sui giovani – conclude PiccoliNardelli – dovrebbe rendere questo strumento permanente anche per i futuri 18enni, non cancellarlo”

Una legge per il libro e la lettura. Pronti, via?

Pubblichiamo la versione integrale dell’intervento che Flavia Piccoli Nardelli ha svolto al Salone del Libro di Torino in cui ha illustrato il lungo lavoro svolto dalla Commissione Cultura della Camera per dare alle politiche pubbliche a sostegno della filiera del libro un quadro organico e strutturato, in attuazione del principio di eguaglianza sostanziale, consacrato dall’articolo 3 della Costituzione.

Alla tavola rotonda dello scorso 11 maggio hanno partecipato: Paolo Ambrosini, Roberto Calari, Cecilia Cognigni, Ricardo Franco Levi, Cristina Giussani, Romano Montroni, Andrea Palombi, Flavia Piccoli Nardelli, Giovanni Solimine.