Superare la crisi. Le proposte di legge per il libro. Le iniziative possibili

Venerdì 19 maggio, alle ore 12:00, Flavia Piccoli Nardelli interverrà all’incontro SUPERARE LA CRISI. LE PROPOSTE DI LEGGE PER IL LIBRO. LE INIZIATIVE POSSIBILI, organizzato all’interno della 30^ edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, presso la Sala Editoria, Padiglione 1 del Lingotto di Torino.

Al convegno partecipano: Paolo Ambrosini (Presidente Associazione librai italiani), Roberto Calari (presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane), Cristina Giussani (Presidente presidente Sindacato italiano librai e cartolibrai), Bruno Mari (Vicepresidente Giunti Editore), Federico Motta (Presidente Associazione italiana editori), Andrea Palombi (Direttore editoriale Nutrimenti).

Il programma dell’incontro è scaricabile dal sito del Salone del Libro di Torino.

Manovra, Piccoli Nardelli: Non solo tagli, ma anche opportunità

L’agenzia giornalistica AgCult mi ha intervistato sulle misure economiche previste dalla manovra finanziaria in discussione alla Camera. L’intervista è stata pubblicata il 10 maggio 2017. Di seguito il testo.
«“Considerare la Manovra non solo come un discorso di tagli, ma anche di opportunità sulle questioni aperte”. La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole alla Manovra prevedendo però alcune condizioni. A cominciare dall’invito affinché “i risparmi di spesa possano essere rimodulati a discrezione dei ministeri interessati”: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Un disegno di legge per promuovere la lettura

Articolo di Flavia Piccoli Nardelli pubblicato lunedì 6 febbraio sul quotidiano “La Stampa”.

Azioni di governo sul territorio nazionale e risorse per le biblioteche pubbliche

«Seicento professori universitari di chiara fama chiedono alla scuola primaria maggiori competenze, controlli più seri, partecipazione alle commissioni di esame di coloro che saranno poi responsabili dei successivi livelli di istruzione dei nostri ragazzi. La questione viene posta al governo e investe il Paese intero. Non è un problema secondario.