Unesco: nuovo quadro globale per l’educazione culturale e artistica

Il 15 febbraio scorso, in occasione della UNESCO Conference on Culture and Arts Education che si è tenuta ad Abu Dhabi, gli Stati Membri hanno adottato all’unanimità un nuovo quadro globale per l’educazione culturale e artistica.  Tra gli impegni assunti: dare maggiore priorità alla cultura e all’educazione artistica nella formazione degli insegnanti, porre maggiormente l’accento sulle culture e sul patrimonio locale e indigeno in classe e riconoscere meglio le competenze artistiche e culturali all’interno del mondo professionale.

La Direttrice Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay ha affermato «L’educazione alle arti aiuta gli studenti a sviluppare l’intelligenza emotive, la creatività e il pensiero critico. Migliora il loro benessere e I risultati del oro studio. L’educazione artistica promuove anche l’apertura verso gli altri e il rispetto per la diversità all’interno della società in generale».

L’insostenibilità dei grandi numeri

«Nel nostro sistema Paese … i musei e l’arte sono veramente il carburante che, se ben usato, può alimentare un’imbattibile creatività industriale».

Sono rimasta piacevolmente colpita dalle parole di Franco Bernabè, presidente della Commissione italiana per l’Unesco, intervistato da Paolo Conti nell’articolo “L’insostenibilità dei grandi numeri”, pubblicato dal Corriere della Sera lo scorso 2 ottobre, che riportiamo qui di seguito.