La presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Flavia Piccoli Nardelli, si è recata stamani (11 maggio 2016) in visita a Santa Maria Antiqua con una rappresentanza della Commissione Cultura, con l’archeologa dei Musei Capitolini e responsabile scientifico del progetto di valorizzazione dell’area sacra di Largo Argentina Marina Mattei e con l’architetto Giuseppe Morganti, direttore dell’ufficio tecnico del Palatino-Foro Romano.
Costruita alla metà del VI secolo e abbandonata tre secoli dopo a causa del terremoto dell’847, venne riscoperta da Giacomo Boni nel 1900. Demolita la sovrastante chiesa barocca, Boni la restaura e la copre con una nuova copertura a capriate.
Chiusa dal 1980 ha riaperto nel marzo di quest’anno.
Santa Maria Antiqua è forse uno dei monumenti più affascinanti della città.
Stratigrafia complessa, luogo urbano eccezionale, rappresenta quella continuità di vita e di eventi della storia che rende manifesta l’importanza dell’opera di tutela dello Stato.
Opera che qui si è dimostrata di estremo valore.
Il restauro di Santa Maria Antiqua è una best practice anche per il rapporto pubblico privato. Le operazioni di diagnosi e di intervento sono state possibili anche grazie alle donazioni del World Monuments Fund e Enel.
Propedeutiche all’intervento si sono eseguite approfondite analisi volte ad identificare le cause di degrado delle strutture, dei dipinti e degli intonaci e un attento studio del microclima. Analisi che hanno permesso di fare molte scoperte sulle fasi storiche del sito.
Al monitoraggio è seguito l’ intervento che ha coinvolto le strutture, con la bonifica dall’umidità di risalita, il consolidamento della copertura e il rifacimento degli infissi. Si sono poi puliti, consolidati e restaurati intonaci e dipinti.
Nella foto uno dei momenti della visita. (http://archeoroma.beniculturali.it/santa-maria-antiqua/).