Recovery: con oltre 6 miliardi la cultura guiderà la ripartenza del Paese

Borghi e edilizia rurale, digitalizzazione, tutela, Recovery Art, Cinecittà e potenziamento industria cinematografica

Il Piano Nazionale di ripresa e resilienza che oggi il Presidente Draghi presenterà al Parlamento destina oltre 6 miliardi di euro alla cultura. Gli interventi sono fondamentali nell’azione di ripartenza del Paese.

Con 6,675 miliardi di euro si mira ad incrementare il livello di attrattività del sistema culturale e turistico del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali.

Gli investimenti previsti per la cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare gli investimenti del ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di 14 interventi.

Istat: rapporto sulle “Biblioteche in Italia”

L’Istat ha pubblicato il Rapporto sulle “Biblioteche in Italia”, che offre una descrizione aggiornata e dettagliata delle biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, presenti sul territorio nazionale.

Il principale dato che emerge dall’indagine, dal punto di vista quantitativo, è che le biblioteche sono una delle strutture culturali capillarmente più diffuse su tutto il territorio nazionale. Il censimento Istat ne conta 7.425 al netto delle biblioteche scolastiche e universitarie, quasi il 60% dei comuni italiani ha almeno una biblioteca, in media una ogni 8000 abitanti.

Le biblioteche sono una straordinaria opportunità, soprattutto se consideriamo che il 38% è in comuni con meno di 5mila abitanti e il 34% in comuni di medie dimensioni (tra i 5 e i 50 mila abitanti), ovvero contesti in cui spesso le biblioteche sono davvero gli unici presidi culturali sul territorio.

27 milioni di euro per operatori extra FUS

Salgono a circa 600 milioni di euro i sostegni dello spettacolo dal vivo

Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato questa mattina il decreto che destina 27 milioni di euro del fondo emergenza cinema, spettacolo e audiovisivo, istituito già dal decreto legge Cura Italia e rifininziato più volte in questi mesi, al sostegno degli organismi operanti nei settori della musica, del teatro, della danza e del circo che non sono stati destinatari di contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo nell’anno 2019, portando così il totale delle risorse impiegate nel sostegno a queste realtà a 80,6 milioni di euro e a quasi 600 milioni di euro la somma complessiva finora destinata all’emergenza dello spettacolo dal vivo in oltre un anno di pandemia.

Mozione unanime alla Camera sulla riapertura delle scuole

Lo Stato deve garantire il diritto all’istruzione

La Camera dei deputati ha approvato una mozione sulla riapertura delle scuole con l’accordo di tutte le forze politiche, compresa Fratelli d’Italia, che, dopo qualche perplessità, l’ha votata pur non firmandola. Ed è una mozione che tocca tutti i punti critici irrisolti e che impegna il governo “a intraprendere ogni possibile iniziativa finalizzata alla riapertura in sicurezza degli istituti scolastici e dei servizi educativi per l’infanzia, per riprendere, ove interrotta o limitata, l’indispensabile attività didattica in presenza, nonché ad adottare iniziative per sostenere, anche con adeguati finanziamenti straordinari e misure di accompagnamento, il sistema nazionale di istruzione e formazione oltre che, per quanto di competenza, gli enti locali”.

Scuola, Piccoli Nardelli: “bene mozione unitaria, su riaperture massimo impegno”

Roma, 7 apr (Adnkronos) – «L’accordo per una mozione unitaria sulla riapertura delle scuole in presenza è un segnale importante che accogliamo con soddisfazione. Per noi la scuola è una priorità assoluta, il futuro delle ragazze e dei ragazzi è il futuro del nostro Paese. Consideriamo, dunque, la mozione che impegna il governo ad agire secondo questa priorità un passo importante nella giusta direzione», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in Commissione Cultura della Camera.

Università: fine divieto doppia iscrizione

(ANSA) – ROMA, 01 APR – «Con il voto in Commissione Cultura della Camera si è compiuto finalmente un passo decisivo per il superamento del divieto di doppia iscrizione universitaria. Il Partito democratico sta combattendo da tempo questa battaglia per abolire una legge del 1933 che impedisce ad uno studente di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, un divieto anacronistico che ha comportato per l’Italia un ritardo anche rispetto agli altri Paesi europei, e che confidiamo presto di colmare». Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura.

Libro bianco sulla lettura e i consumi culturali in Italia (2020-2021)

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta al webinar “Voltare pagina. Idee, riflessioni e strategie per la ripartenza dopo la pandemia“, incontro organizzato dal Centro per il libro e la lettura a cui hanno preso parte: il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il presidente del Centro per il libro e la lettura
Marino Sinibaldi e il direttore Angelo Piero Cappello, il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi, il curatore del Libro bianco Giovanni Peresson (Ufficio Studi di AIE) e il Capogruppo del Partito Democratico in Commissione “Cultura, scienza e istruzione” alla Camera dei deputati Flavia Piccoli Nardelli, prima firmataria della legge per la promozione del libro e della lettura entrata in vigore un anno fa (Legge 15 del 13 febbraio 2020), introdotti e moderati da Paolo Conti, editorialista del “Corriere della Sera”.