#LaCulturaNonSiFerma: la “vita” di archivi e biblioteche

La ‘vita’ all’interno dell’Archivio di Stato di Firenze, di quello di Bologna e delle Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze per la campagna  #iorestroacasa

Cosa succede in archivi e biblioteche ora che sono chiusi al pubblico? Vi siete mai chiesti quali siano le attività ordinarie, oltre le sale di lettura e consultazione, tra chilometri e chilometri di scaffalature ordinate, destinate a documenti e volumi classificati, catalogati e collocati? Quattro importanti istituti del centro Italia – l’Archivio di Stato di Firenze, quello di Bologna e le Biblioteche Nazionali Centrale di Roma e di Firenze – raccontano ‘la vita’ all’interno: i fondi, le collezioni, ma anche il lavoro costante del personale che restaura, redige inventari, prosegue la ricerca e digitalizza per la principale delle loro mission: rendere consultabile e disponibile per lo studio l’immenso patrimonio della conoscenza. Aderiscono alla campagna La cultura non si ferma, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo con lo scopo di aggregare e far crescere l’offerta del patrimonio culturale fruibile da casa, attraverso brevi video pubblicati sul canale Youtube del Ministero con l’hashtag #iorestoacasa.

La replica di Franceschini in Parlamento

Il Ministro per i beni culturali, Dario Franceschini, davanti alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato per la seconda parte della sua audizione sulle linee programmatiche del proprio dicastero, ha risposto punto per punto agli interrogativi sollevati dai parlamentari durante l’audizione dello scorso 2 ottobre. Diversi i temi trattati dal Ministro, in risposta alle domande che gli erano state rivolte nella scorsa seduta: dalla promozione della lettura agli archivi e biblioteche, dal copyright alle assunzioni di personale, dal turismo diffuso, all’autonomia degli istituti, dalla diplomazia culturale fino all’art bonus.

Il video dell’audizione del Ministro Franceschini di martedì 8 ottobre 2019

DOMENICA DI CARTA 2018

Domenica 14 ottobre 2018, torna l’apertura straordinaria di Biblioteche e gli Archivi statali, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche, ma anche i monumenti di carta, patrimonio altrettanto imponente e ricco, conservato e valorizzato in splendidi luoghi della cultura. Una giornata, regolata da orari e modalità differenti, interamente dedicata alle bellezze letterarie.

Responsabilità e storia. I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento

Pubblichiamo il testo integrale dell’intervento di Flavia Piccoli Nardelli al convegno di presentazione del libro di Giovanni Tassani “RESPONSABILITÀ E STORIA I Paulucci di Calboli sulla scena del Novecento”, che raccoglie oltre un ventennio di studi e ricerche svolte dall’Autore al fine di far luce su un casato forlivese che ha espresso e vissuto, con tre suoi significativi esponenti, Raniero, Fulcieri e Giacomo, momenti cruciali della storia italiana e internazionale.

2 Giugno. Conoscere e raccontare la storia

Pubblico il mio intervento all’interessante Tavola rotonda «Conoscere e raccontare la storia. Il Calendario civile repubblicano tra storia e memoria, fonti e strumenti digitali» organizzata dall’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica all’interno del Seminario 2 GIUGNO. LA FESTA DELLA REPUBBLICA E IL CALENDARIO CIVILE DEGLI ITALIANI, nell’ambito del ciclo di incontri del progetto “Lezioni di storia contemporanea (1848-1948). Diritti e cittadinanza. Fonti archivistiche e percorsi di ricerca”.

Una notte in archivio tra memorie e storie per un passato al presente

Per gentile concessione del quotidiano “La Stampa” riportiamo l’articolo di Noemi Penna sulla prima Notte bianca degli Archivi che si terrà in più sedi a Torino venerdì prossimo, 16 settembre dalle ore 19 alle 23 a ingresso gratuito. Guide d’eccezione per il pubblico 17 scrittori.

Una notte in archivio. Lì, proprio dove si custodiscono patrimoni storici, artistici, culturali e industriali, pubblici e privati. Un sogno che si realizza per la prima volta venerdì 16 settembre, con l’apertura esclusiva di caveau zeppi di tesori inesplorati. Diciassette scrittori avranno il compito di raccontare frammenti dei patrimoni custoditi in città e di accompagnare il pubblico in visita negli archivi. Per farlo si avvarranno di materiale multimediale, iconografico, oggetti di culto e bozzetti che rappresentano epoche e stili differenti. Un’avvincente forma di narrazione che vedrà tra gli altri Michela Murgia, Giuseppe Culicchia, Marco Missiroli, Piergiorgio Odifreddi, Antonio Scurati e Alessandro Perissinotto dar voce alla memoria storica, chiave di lettura del presente.