BEGIN TYPING YOUR SEARCH ABOVE AND PRESS RETURN TO SEARCH. PRESS ESC TO CANCEL

La replica di Franceschini in Parlamento

Il Ministro per i beni culturali, Dario Franceschini, davanti alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato per la seconda parte della sua audizione sulle linee programmatiche del proprio dicastero, ha risposto punto per punto agli interrogativi sollevati dai parlamentari durante l’audizione dello scorso 2 ottobre. Diversi i temi trattati dal Ministro, in risposta alle domande che gli erano state rivolte nella scorsa seduta: dalla promozione della lettura agli archivi e biblioteche, dal copyright alle assunzioni di personale, dal turismo diffuso, all’autonomia degli istituti, dalla diplomazia culturale fino all’art bonus.

Il video dell’audizione del Ministro Franceschini di martedì 8 ottobre 2019

IL SETTORE ARCHIVI È IN UNA SITUAZIONE PROBLEMATICA
«Il settore degli archivi è in una situazione davvero problematica, sia per un tema di personale che per le sedi. Molti enti che per legge devono conferire chilometri di archivi non hanno più i luoghi materiali dove poter mettere i materiali che è obbligatorio per legge versare negli archivi. Credo che si debba fare un ragionamento su un programma che duri almeno 10 anni, per adeguare il nostro sistema degli archivi dal punto di vista delle strutture e per poter adempiere agli obblighi di legge, e contemporaneamente mantenere consultabili gli elementi in archivio».

LEGGE PER LA FILIERA DELLA LETTURA
«Uno degli obiettivi di questa legislatura dovrebbe essere di ragionare su una legge sull’editoria, sul modello della legge del cinema, che aiuti e sostenga tutta la filiera dei libri e della lettura. Se si ritiene, come è giusto, che un film sia un prodotto culturale talmente importante da aiutare con una legge gli esercenti delle sale, i distributori, i produttori e gli autori, il libro è quantomeno importante come il film. Quindi, partire dalla legge sulla lettura, ma poi ampliare il progetto».

RIPRISTINARE CDA MUSEI
«I consigli di amministrazione nei musei credo siano una soluzione per garantire l’autonomia, perché altrimenti tutto viene centralizzato troppo, e le decisioni strategiche dei singoli musei non vengono più assunte dentro, ma vengono prese dalla direzione generale o dal ministero. Penso che questa cosa vada ripristinata».

AUTONOMIA PER APPIA ANTICA, VILLA GIULIA E ACCADEMIA FIRENZE
«La soppressione di tre dei musei autonomi era avvenuta per ragioni di recupero di dirigenti di seconda fascia da usare in altre funzioni. Sto cercando di fare in modo che quelle funzioni vengano affrontate con ruoli da dirigente senza arrivare alla soppressione delle autonomie. Spero di riuscire a risolvere il problema dei dirigenti salvaguardando l’autonomia di questi istituti che sono l’Appia Antica, la Galleria dell’Accademia di Firenze e il Museo etrusco di Villa Giulia».

DIRETTIVA COPYRIGHT VA RECEPITA
«Il copyright è uno dei temi su cui tra i partner di Governo ci sono state posizioni di partenza diverse, anche nel voto al Parlamento europeo. Quindi, è un tema che noi discuteremo nella maggioranza, ma la direttiva va recepita».

ASSUNZIONI PERSONALE MIBACT
Nel Mibact «si deve lavorare molto sul personale, perché Quota 100, il turnover e la già pregressa anzianità di servizio rendono vacanti moltissimi posti, dai guardiani alle professionalità più elevate. Sto provando ad avere un primo passo nella legge di Bilancio, e ci aveva già provato Bonisoli. A mio avviso questa è la priorità, perchè la macchina, senza chi la guida, non funziona».

COSTRUIRE ‘DIGITAL LIBRARY ITALIANA
«Penso che una delle grandi sfide sia costruire una “digital library” italiana, che consenta di digitalizzare tutto il patrimonio, ma che permetta anche di avere un’interlocuzione con quelli che sono interessati ai dati dei nostri archivi di Stato o delle biblioteche – e penso alle grandi fondazioni – con un soggetto unico».

ART BONUS, ESTENDERLO A ISTITUTI ITALIANI CULTURA
«L’Art bonus è partito per essere applicato ai beni culturali e ai musei, poi si è allargato. Ma ovviamente costa, quindi ogni volta c’è una trattativa con il ministero dell’Economia. Penso che si potrebbe provare a fare alcuni passi, per esempio per estenderlo agli Istituti italiani di cultura, perché’ sono un numero definito con un costo limitato».

AL LAVORO SU ANNIVERSARI CANOVA E DUSE
«Per le ricorrenze di Canova e di Duse ho già dato indicazioni di procedere, dentro gli iter previsti che sono molto precisi per l’individuazione di un anniversario di carattere nazionale, e di andare avanti in quella direzione perché’ penso che sia giusta».

PRESTITO OPERE D’ARTE
«Prestiti di opere d’arte? Anche se ci sono delle cose di valore che rientrano nell’azione diplomatica, c’è una soglia davanti a cui la politica deve fermarsi, e io mi fermerò sempre. Di fronte alla valutazione scientifica che possono fare soltanto gli esperti io mi fermo, anche se di mezzo c’è una relazione internazionale».

INVESTIRE SU FOTOGRAFIA
«Sulla fotografia il ministero non ha investito negli anni passati, come molte altre parti di attivita’ culturali che riguardano il contemporaneo. Dunque, stiamo ragionando su come nella ridefinizione dell’impianto del ministero ci possa essere uno spazio specifico sulla fotografia».

GRANDI NAVI, RISOLVERE IL PROBLEMA ENTRO FINE MANDATO
«Sulle grandi navi penso che non ci debbano essere esitazioni: non c’è nulla contro il turismo delle grandi navi, ma non possono passare dove passano oggi. Tutto il mondo ci guarda, l’Unesco ha avviato delle procedure. Chiunque passa ha paura di questi giganti di 20 piani che passano davanti San Marco. Su Venezia ci sono varie soluzioni. Io mi impegno – e non è una competenza solo mia – perchè entro la fine del mio mandato sia risolto definitivamente il problema del passaggio delle navi davanti alla Giudecca e San Marco».

ANIMALI CIRCHI: OPINIONE È CHE SI DEBBA ANDARE AL SUPERAMENTO
«Sugli animali nei circhi c’è già stata una norma approvata dal Parlamento nella scorsa legislatura. Io sono per discuterla in modo non ideologico. C’è un’opinione condivisa che si deve andare al superamento degli animali nei circhi. Vediamo come arrivarci in modo intelligente, ma di arrivarci».

RIGENERAZIONE E TUTELA PERIFERIE
«Abbiamo vinto, con ferite e errori, la battaglia per la tutela dei centri storici. Adesso dobbiamo combattere quella per la rigenerazione e la riqualificazione delle periferie, dove ci sono architetture che devono essere tutelate. È impegno del Governo investire sulle periferie urbane e sulla qualità della vita di milioni di persone che devono avere gli stessi diritti di chi vive nei centri storici».