La legge prevede: piano nazionale per la lettura, sconti, aumento del tax credit per le librerie, una card per la lettura, la capitale italiana del libro, i patti locali per la lettura, l’albo delle librerie di qualità
Via libera definitivo alla legge sulla promozione della lettura. L’Aula del Senato ha licenziato all’unanimità, alla presenza del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, con 228 voti a favore, il testo che era già stato approvato dalla Camera lo scorso 16 luglio. Tante le novità introdotte dalla norma a sostegno della filiera della lettura e delle librerie (soprattutto quelle indipendenti).
Nella legge previsti un piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, patti locali per la lettura con Regioni, Comuni, istituzioni scolastiche e culturali e privati, 500mila euro alla Capitale italiana del libro, una carta della cultura del valore di 100 euro contro la povertà educativa, un albo delle librerie di qualità, aumento del tax credit per le librerie, possibilità di donare libri a soggetti pubblici e privati a scopi solidaristici e, infine, una nuova politica degli sconti e delle promozioni con un tetto massimo del 5% sugli sconti (15% per i libri scolastici).