Chi sta uccidendo le piccole librerie?

Chi sta uccidendo le piccole librerie?” scrive Sergio Rizzo su “la Repubblica” descrivendo con un ampio articolo la grave crisi che da tempo attanaglia i librai e rilanciando l’allarme del presidente nazionale dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, sulla mancanza di una seria politica culturale a favore delle librerie che da lunghissimo tempo attendono un provvedimento che regoli e sostenga un settore economico ormai stremato.

E intanto le librerie chiudono scrive Rizzo: «2.332 punti vendita cessati in cinque anni, la distribuzione concentrata nelle mani di pochi, l’avanzata delle vendite online, mentre la nuova legge sugli sconti è ferma al palo».

Rilanciare libri e lettura: ben venga la nuova legge

Paolo Ambrosini, Presidente dell’Associazione librai italiani (Ali) di Confcommercio, dalle pagine del quotidiano Avvenire dichiara «ben venga la nuova legge che rilancia i libri e la lettura»

«Non possiamo che plaudire alla legge appena approvata in prima lettura alla Camera, che ha l’ambizione di affrontare in modo organico il problema, superando l’impostazione strettamente mercantilistica che della lettura si era data con la legge 128/11 e che negli anni di applicazione ha portato a un peggioramento degli indici di lettura con un calo del 12% … ma ha anche determinato lo sviluppo di una rete commerciale più attenta allo sconto che alla proposta in contrapposizione alle librerie, e così tra il 2011 e il 2016 hanno chiuso 2.038 tra librerie e cartolibrerie e al 2016 sono ben 13 milioni gli italiani senza una libreria nel Comune di residenza».

Unanimità alla Camera per la nuova legge sul libro

La giornalista Lara Crinò pubblica sul quotidiano La RepubblicaMeno sconti: ma gli editori restano divisi” un interessante articolo sulla proposta di legge per la promozione e il sostegno della lettura, approvata dalla Camera dei deputati, in cui rileva l’unanimità del parlamento nel cercare soluzioni condivise per il sostegno alla filiera del libro, un «primo passo» cui molti guardano con speranza. ma, allo stesso tempo, constata la divisione tra gli editori sulle misure proposte.

Dichiarazione di voto sulla legge per la promozione della lettura

Flavia Piccoli Nardelli interviene alla Camera nella dichiarazione di voto a nome del Partito Democratico per sostenere le ragioni della legge per la promozione e il sostegno della lettura approvata alla Camera con 406 voti favorevoli e l’astensione solo di Forza Italia: «è un primo fondamentale passo – insiste – un telaio su cui appendere altri provvedimenti”. Finalmente il Paese si dota di un provvedimento organico sulla lettura che ha come obiettivo l’allargamento della platea dei lettori».

La legge per la promozione della lettura

«Solo un 7 per cento di nostri connazionali legge un libro al mese» ha affermato Flavia Piccoli Nardelli nel corso del proprio intervento alla Camera durante la discussione generale della proposta di legge per la promozione e il sostegno della lettura,  «… non sono solo i meno abbienti quelli che leggono poco: sono anche i meno abbienti, ma leggono poco anche i professionisti, i capitani d’azienda, le persone che non hanno problemi economici. … Eppure libri e lettura, su qualsiasi supporto, costituiscono una base fondamentale per la crescita economica, sociale e culturale di un Paese» per questo il nostro Paese ha urgente necessità di una legge per la promozione della lettura!

Sei città su 10 senza librai. Per leggere serve l’auto

«I paesi, le frazioni o le città orfane di una libreria corrispondono almeno al 60 per cento del territorio» nazionale «in cui vive il 17 per cento della popolazione, pari a 10 milioni e 200 mila persone».

Questi i dati allarmanti che sono stati evidenziati dalla ricerca «Book Desert» di Filippo Celata, titolare della cattedra di Geografia economica alla Sapienza di Roma, che ben illustra l’articolo di Emanuela Minucci «Sei città su 10 senza librai. Per leggere serve l’auto», pubblicato sul quotidiano La Stampa del 25 aprile 2019.

Tax Credit Librerie, online l’elenco dei beneficiari

La Direzione Generale Biblioteche del MiBac ha pubblicato il decreto – D.D.G. repertorio n. 1039 – del 9 novembre 2018, con l’elenco degli esercenti dichiarati beneficiari del credito d’imposta fiscale, il taxcredit librerie, riservato agli esercizi commerciali specializzati nel settore della vendita al dettaglio di libri.

Pubblichiamo di seguito l’articolo dell’agenzia giornalistica  Agcult “Tax Credit Librerie, online l’elenco dei beneficiari”, che illustra nel dettaglio i risultati ottenuti da questa importante agevolazione fiscale voluta dal precedente governo per il 2018 e che il governo Lega-M5S vuole abolire.

Tax credit: aiuto concreto per librerie

(AGI) – Roma, 8 ott. – «Sono orgogliosa del lavoro fatto nella passata legislatura sulla promozione della lettura e a favore delle librerie. Oggi i numeri dimostrano che favorendo la tax credit sulle librerie si può dare un aiuto concreto per salvarle.

Sono circa duemila le librerie italiane che usufruiranno del tax credit introdotto nella scorsa legislatura a favore degli esercizi commerciali specializzati nel settore della vendita al dettaglio di libri.