150 anni Aie, Levi: “l’istruzione sia al centro politica”

«Non abbiamo futuro se non mettiamo l’istruzione, la conoscenza, il sapere al centro dell’agenda politica nazionale. Dunque: scuola, scuola, scuola. Dalle scuole materne all’università, dagli istituti di ricerca all’educazione ricorrente degli adulti» ha affermato  il presidente  Ricardo Franco Levi (allegato il discorso completo del Presidente Levi) aprendo a Roma la celebrazione dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori, oggi all’Auditorium Parco della Musica, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Un’urgenza confermata dai dati italiani nel libro bianco Sfida al futuro e dalla ricerca (la sintesi è in allegato) commissionata a un pool di ricercatori dell’Università di Bologna e del Piemonte orientale, «che – ha spiegato – conferma una volta di più il valore, anche economico, della lettura».

Mattarella: “Politica ha il dovere di sviluppare diffusione della lettura”

Pubblichiamo il discorso integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 150° anniversario dell’Associazione Italiana Editori (AIE).

«Rivolgo a tutti un saluto molto cordiale, al Ministro e agli Ambasciatori presenti e a tutti i protagonisti di questo appuntamento così significativo e importante.

Centocinquant’anni sono una lunga storia che gli editori, gli stampatori, hanno avuto la capacità di costruire insieme ai tanti autori – poeti, narratori, scienziati – a cui hanno dato la possibilità di esprimersi, di far conoscere il frutto della loro creatività e i risultati della loro scienza e dei loro studi.

Dichiarazione di voto sulla legge per la promozione della lettura

Flavia Piccoli Nardelli interviene alla Camera nella dichiarazione di voto a nome del Partito Democratico per sostenere le ragioni della legge per la promozione e il sostegno della lettura approvata alla Camera con 406 voti favorevoli e l’astensione solo di Forza Italia: «è un primo fondamentale passo – insiste – un telaio su cui appendere altri provvedimenti”. Finalmente il Paese si dota di un provvedimento organico sulla lettura che ha come obiettivo l’allargamento della platea dei lettori».

La legge per la promozione della lettura

«Solo un 7 per cento di nostri connazionali legge un libro al mese» ha affermato Flavia Piccoli Nardelli nel corso del proprio intervento alla Camera durante la discussione generale della proposta di legge per la promozione e il sostegno della lettura,  «… non sono solo i meno abbienti quelli che leggono poco: sono anche i meno abbienti, ma leggono poco anche i professionisti, i capitani d’azienda, le persone che non hanno problemi economici. … Eppure libri e lettura, su qualsiasi supporto, costituiscono una base fondamentale per la crescita economica, sociale e culturale di un Paese» per questo il nostro Paese ha urgente necessità di una legge per la promozione della lettura!

Pdl lettura pronta per l’Aula

La Commissione Cultura della Camera ha varato il testo unificato della proposta di legge per la promozione della lettura. L’Agenzia giornalistica AgCult ha illustrato in un puntuale articolo i contenuti del provvedimento.

Un Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura (anche nelle scuole), riduzione del tetto massimo di sconto dal 15% al 5% sulla vendita di libri nuovi (escluse le biblioteche), divieto del cross merchandising (con l’eccezione però della scolastica), finestre definite per le promozioni (non nel mese di dicembre), una card di 100 euro per contrastare la povertà educativa e l’analfabetismo di ritorno, i patti locali per la lettura, incentivi fiscali e un albo delle librerie di qualità, ogni anno una capitale del libro, digitalizzazione per assicurare l’accesso più ampio possibile al patrimonio culturale e alla sua libera fruizione.

Sei città su 10 senza librai. Per leggere serve l’auto

«I paesi, le frazioni o le città orfane di una libreria corrispondono almeno al 60 per cento del territorio» nazionale «in cui vive il 17 per cento della popolazione, pari a 10 milioni e 200 mila persone».

Questi i dati allarmanti che sono stati evidenziati dalla ricerca «Book Desert» di Filippo Celata, titolare della cattedra di Geografia economica alla Sapienza di Roma, che ben illustra l’articolo di Emanuela Minucci «Sei città su 10 senza librai. Per leggere serve l’auto», pubblicato sul quotidiano La Stampa del 25 aprile 2019.

Libri: Piccoli Nardelli, a mondo lettura servono provvedimenti

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – “Il tavolo di oggi, a Milano, con il ministro dei Beni Culturali, da’ seguito al lungo e paziente lavoro della Commissione Cultura, impegnata, nella scorsa legislatura, per sostenere il mondo del libro e della lettura”.

Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, deputata Pd e componente della Commissione Cultura alla Camera, a proposito del “Tavolo dell’editoria”, voluto dal ministro della Cultura Alberto Bonisoli.

Le biblioteche come punto di riferimento sul territorio

Le biblioteche hanno una funzione sociale che va oltre il prestito dei libri, infatti possono essere un vero e proprio un presidio nel contrasto alla povertà educativa. L’articolo “Le biblioteche come punto di riferimento sul territorio”, pubblicato da Openpolis.it, ci offre un interessante focus sull’offerta di biblioteche e bibliopoint a Roma.