Oggi si è aperto ufficialmente l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Per tutto il 2018, celebreremo in tutta Europa il nostro ricco patrimonio culturale, a livello europeo, nazionale, regionale e locale.
Oggi si è aperto ufficialmente l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Per tutto il 2018, celebreremo in tutta Europa il nostro ricco patrimonio culturale, a livello europeo, nazionale, regionale e locale.
“Il paesaggio italiano non è un vuoto da riempire ma è il contesto in cui viviamo ed è in continuo mutamento”. Così il sottosegretario del MiBACT, Ilaria Borletti Buitoni, in uno dei passaggi del suo intervento all’apertura degli Stati Generali del Paesaggio che si svolgono, nella splendida cornice di Palazzo Altems, oggi e domani, 26 ottobre http://flaviapiccolinardelli.it/ottobre-il-mese-del-paesaggio/
“L’arte ti somiglia” è la campagna di comunicazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per promuovere i Musei Italiani realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia con la regia di Paolo Santamaria.
In Commissione Cultura alla Camera sempre più spesso ci troviamo ad affrontare questi temi.
Per questo riporto qui alcune delle riflessioni che guidano il nostro lavoro, sottolineando alcuni aspetti più problematici di quanto si è fatto sino ad ora.
Quando si dice che oggi più che mai necessario parlare di paesaggio, si misura la distanza che divide i princìpi di difesa e tutela del territorio, consacrati nella nostra Costituzione, dal degrado civile di cui è spesso oggetto lo spazio che abitiamo.
Tale degrado non investe solo le forme del paesaggio e dell’ambiente, ma è espressione di un più vasto declino delle regole del vivere civile, su cui si fonda, invece, il patto – giuridico, ma prima ancora etico e identitario – alla base di una comunità e del suo tessuto sociale.
È stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con l’importante contributo tecnico dell’Arma dei Carabinieri, la risoluzione italo-francese n.2347, per la tutela del patrimonio culturale a rischio nei territori in guerra.
L’adozione della risoluzione n.2347 testimonia la piena mobilitazione della comunità internazionale verso il tema della preservazione del patrimonio culturale e storico dell’umanità sito in zone di guerra e – più in generale – verso la protezione del patrimonio culturale in via di estinzione in conformità con il diritto internazionale.