Al via gli Stati Generali del Paesaggio

“Il non è un vuoto da riempire ma è il contesto in cui viviamo ed è in continuo mutamento”. Così il sottosegretario del MiBACT, Ilaria Borletti Buitoni, in uno dei passaggi del suo intervento all’apertura degli Stati Generali del Paesaggio  che si svolgono, nella splendida cornice di Palazzo Altems, oggi e domani, 26 ottobre http://flaviapiccolinardelli.it/ottobre-il-mese-del-paesaggio/

Paesaggio

PATRIMONIO CULTURALE TRA PAESAGGIO E AGRICOLTURA

In Commissione Cultura alla Camera sempre più spesso ci troviamo ad affrontare questi temi.
Per questo riporto qui alcune delle riflessioni che guidano il nostro lavoro, sottolineando alcuni aspetti più problematici di quanto si è fatto sino ad ora.
Quando si dice che oggi più che mai necessario parlare di paesaggio, si misura la distanza che divide i princìpi di difesa e tutela del territorio, consacrati nella nostra Costituzione, dal degrado civile di cui è spesso oggetto lo spazio che abitiamo.
Tale degrado non investe solo le forme del paesaggio e dell’ambiente, ma è espressione di un più vasto declino delle regole del vivere civile, su cui si fonda, invece, il patto – giuridico, ma prima ancora etico e identitario – alla base di una comunità e del suo tessuto sociale.

L’ONU tutela il patrimonio culturale a rischio

È stata approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con l’importante contributo tecnico dell’Arma dei Carabinieri, la risoluzione italo-francese n.2347, per la tutela del patrimonio culturale a rischio nei territori in guerra.

L’adozione della risoluzione n.2347 testimonia la piena mobilitazione della comunità internazionale verso il tema della preservazione del patrimonio culturale e storico dell’umanità sito in zone di guerra e – più in generale – verso la protezione del patrimonio culturale in via di estinzione in conformità con il diritto internazionale.

Sisma Centro Italia – Bollettino dell’Unità di Crisi Nazionale del MiBACT

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, tramite le squadre dei tecnici formate dai Segretariati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che stanno operando sulla base delle linee di intervento stabilite dalla direttiva del Ministro del 23 aprile 2015, ha avviato le attività sul campo del primo rilevamento dei danni al patrimonio culturale provocati dal sisma del 24 agosto 2016. La ricognizione è cominciata a partire dalle località esterne alla zona estesa ai 16 comuni inclusi nel primo elenco del cratere