Ripartire dalla scuola aperta – Festa nazionale dell’Unità

Scuola: Pd, obiettivo ritorno in presenza

(ANSA) – ROMA, 11 SET – L’incontro che si è svolto oggi a Bologna, alla Festa nazionale dell’Unità, tra i responsabili scuola del Pd, provenienti da tante città, con un nutrito gruppo di parlamentari, assessori, e responsabili territoriali, insieme alla responsabile nazionale Manuela Ghizzoni, si è svolto in un clima di rinnovata fiducia. L’obiettivo di tutti è tornare alla scuola in presenza, far tornare tutti i ragazzi in classe. Ed è un obiettivo che possiamo, anzi dobbiamo, raggiungere…

Scuola: priorità reclutamento, formazione e sicurezza

Roma, 7 set. (LaPresse) – «La scuola dimostra di essere davvero al centro dell’attenzione del Governo e del Parlamento per la ripresa del Paese. I dati confortanti riportati dal Ministro dimostrano il grande impegno che tutto il mondo della scuola ha assicurato in questi mesi per garantire una piena ripresa delle lezioni in presenza. Il numero degli insegnanti in cattedra insieme al forte investimento sulle numerose misure adottate negli scorsi mesi per predisporre al meglio i sistemi di sicurezza negli istituti scolastici danno garanzie su un regolare inizio dell’anno scolastico», ha detto Flavia Piccoli Nardelli, intervenendo in Commissione Cultura a nome del Pd in seguito all’audizione del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Flavia Piccoli Nardelli interviene alla Camera sul decreto sostegni-bis

“Istruzione e lavoro richiamano la comunità che vogliamo essere, il Paese che stiamo costruendo, il futuro che desideriamo per ognuno di noi”

Il decreto sostegni bis che abbiano approvato in Commissione Cultura «assicurano la riapertura in sicurezza dell’anno scolastico con risorse finanziarie (350 milioni di euro), garantendo apparecchiature per la sanificazione dell’aria, sistemi di sicurezza, distanziamenti, così come sperimentato negli ultimi mesi dell’anno scolastico 2020-2021. A questo si sono aggiunte significative risorse (400 milioni di euro) per assicurare alla scuola un contingente di insegnanti che fino a dicembre possano sostenere un lavoro di recupero nelle classi.», ha affermato Flavia Piccoli Nardelli intervenendo alla Camera dei deputati nella discussione generale sul decreto “sostegni-bis”.

Scuola, Piccoli Nardelli: “bene mozione unitaria, su riaperture massimo impegno”

Roma, 7 apr (Adnkronos) – «L’accordo per una mozione unitaria sulla riapertura delle scuole in presenza è un segnale importante che accogliamo con soddisfazione. Per noi la scuola è una priorità assoluta, il futuro delle ragazze e dei ragazzi è il futuro del nostro Paese. Consideriamo, dunque, la mozione che impegna il governo ad agire secondo questa priorità un passo importante nella giusta direzione», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in Commissione Cultura della Camera.

Cultura, scuola, università e ricerca per valorizzare il capitale umano

«Utilizzare il Next Generation EU per rafforzare il sistema di istruzione e per il contrasto alla povertà materiale ed educativa ci consentirà di incidere sulla disomogeneità territoriale», ha affermato Flavia Piccoli Nardelli nel corso del suo intervento durante la discussione alla Camera sulle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.

«Valorizzare il patrimonio materiale e immateriale garantendo coesione sociale per generare cultura inclusiva, orientata alla promozione e alla crescita delle persone, alla creazione di un legame tra generazioni presenti e future, dovrà essere il nostro comune obiettivo» ha concluso la capogruppo Dem della Commissione Cultura.

Intervista a Flavia Piccoli Nardelli sulla crisi di Governo

«Serve squadra rafforzata per affrontare le criticità della scuola. Azzolina? Ha deciso spesso in solitudine»

Fabrizio De Angelis intervista la deputata Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati, che spiega a Orizzonte Scuola il suo punto di vista sull’attuale crisi di Governo.

La crisi di Governo ancora in corso mette in allarme anche la scuola: se dal punto di vista burocratico-amministrativo la macchina procede avanti, dal punto di vista politico l’incertezza è grande, proprio in un periodo storico come quello che stiamo vivendo in cui la scuola è fra i temi centrali del dibattito pubblico. Le prossime ore saranno cruciali per capire come si procederà e come si comporrà il nuovo governo.

Maturità: pensiamo che vada fatta la prova scritta

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Prevedere una prova scritta di italiano all’esame di maturità dà maggiore “dignità” all’esame stesso, non ha l’obiettivo «di rendere più pesante l’esame di Stato ma di renderlo più dignitoso, anche tenendo presente tutte le difficoltà che ci sono e ci sono state. Tenere l’asticella alta favorisce chi non ha altre possibilità. Nell’incontro di maggioranza di ieri sera sull’esame di maturità si è sottolineato che era un incontro interlocutorio, è stato uno scambio di idee. Noi del Pd abbiamo sottolineato che prendere una decisione così in anticipo è una resa, se poi la situazione epidemiologica peggiora ci si penserà. Soprattutto riteniamo che una prova di italiano scritto vada fatta», dice all’ANSA Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in Commissione Istruzione alla Camera.

Occorre una visione ampia e articolata di rilancio delle politiche scolastiche

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta, nel corso del question time in Aula alla Camera, per replicare alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che rispondeva ad un’interrogazione del Partito Democratico in merito alla rilevazione delle perdite di apprendimento connesse al prolungamento della didattica a distanza e intendimenti in ordine all’eventuale previsione di un recupero formativo o del prolungamento dell’anno scolastico