Anticipare vaccini al personale docente e scolastico

(ANSA) – ROMA, 11 GEN – «Abbiamo chiesto con un emendamento ai decreti emergenza COVID di modificare il piano vaccinale anticipando la campagna per il personale docente e scolastico alla prima fase anziché farli partire dalla seconda in cui rientrerebbero nei servizi essenziali. Riteniamo utile e urgente, dopo aver messo in campo risorse e mezzi per garantire continuità educativa e didattica, agire per raggiungere l’apertura ordinata e celere delle scuole di ogni ordine e grado», lo dichiarano in una nota la capogruppo Pd in Commissione Affari sociali di Montecitorio, Elena Carnevali e la capogruppo Pd in Commissione Istruzione e Cultura alla Camera, Flavia Piccoli Nardelli.

La legge per il contrasto alle discriminazioni di genere

 

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera dei deputati, nel dibattito sulla proposta di legge per il contrasto all’omotransfobia, per sostenere l’emendamento della Commissione Cultura che prevede che l’azione educativa delle scuole sia orientata al rispsculetto delle differenze e ai principi di uguaglianza, sanciti dalla Costituzione, per assicurare l’attuazione del principio di pari opportunità e per prevenire la violenza di genere e tutte le forme di discriminazione.

Azzolina: «a settembre la scuola riparte»

«A settembre la scuola riparte… Ho firmato lo scorso 24 luglio l’Ordinanza che stabilisce l’avvio delle lezioni dal 14 settembre… Stiamo lavorando in raccordo con i territori, con gli Enti locali, ma anche con Musei, Teatri, Archivi, Biblioteche, insieme con il Ministero del Beni Culturali, per creare alleanze con le scuole e far si’ che le lezioni possano essere ospitate anche altrove», ha confermato la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso dell’informativa in aula alla Camera sulle iniziative di competenza per l’apertura dell’anno scolastico in relazione alla situazione epidemiologica da Covid-19.

1,6 miliardi per il ritorno in classe a settembre

Il decreto rilancio, approvato oggi in via definitiva al Senato, prevede numerosi interventi per oltre 1,6 miliardi per far ripartire la scuola a settembre.

Di seguito le principali misure per la scuola contenute nel provvedimento.

1 miliardo per l’emergenza
Il decreto istituisce un “Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19” da 977,6 milioni di euro, presso il Ministero dell’Istruzione, per la ripartenza e con l’obiettivo di contenere il rischio sanitario.

Scuola: “in passato troppi silenzi, ora torni al centro dell’agenda”

Roma, 1 lug. (Adnkronos) – «Al presidente del Consiglio Conte abbiamo chiesto, durante il question time alla Camera, quali azioni urgenti e mirate il Governo intenda attuare per garantire, in previsione dell’avvio del prossimo anno scolastico, un aumento delle risorse umane in termini di organico, di strutture adeguate allo svolgimento della didattica e un sostegno per la formazione dei docenti. Il sistema scolastico ha mostrato grande capacità di impegno e di resilienza nell’affrontare l’emergenza; famiglie, docenti e dirigenti scolastici hanno compiuto uno sforzo enorme», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati.

Più risorse per garantire vita paritarie

Costituzione sancisce diritto a istruzione pubblica nel suo complesso, nelle sue diverse forme

Roma, 17 giu. (Adnkronos) – «Ci sono buone ragioni per garantire le risorse per il funzionamento e la sopravvivenza delle scuole pubbliche non statali. Ragioni pratiche che riguardano la concreta possibilità di un’aula in cui rientrare a settembre per almeno un milione di ragazze e ragazzi, che altrimenti si troverebbero in mezzo a una strada. E con insegnanti, lavoratori che perderebbero il posto di lavoro. Se pensiamo poi alle scuole dell’infanzia sappiamo che in moltissime realtà coprono un bisogno che altrimenti sarebbe impraticabile coprire. C’è poi un tema non secondario che riguarda la libera scelta: dove e come educare i propri figli. E riguarda la qualità del sistema di istruzione nel suo complesso», lo dicono i deputati e senatori del Pd Lucia Ciampi, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli, Vanna Iori, Flavia Nardelli, Matteo Orfini, Patrizia Prestipino, Roberto Rampi, Andrea Rossi e Francesco Verducci.

È necessario riaprire le scuole a settembre in sicurezza

Flavia Piccoli Nardelli è stata intervistata dall’Agenzia Giornalistica 9Colonne sull’accordo raggiunto nella maggioranza di Governo che posticipa il concorso sulla scuola a settembre.

(9Colonne) Roma, 26 mag – «Abbiamo un problema molto grave nel nostro Paese, quello di riaprire le scuole in sicurezza a settembre», cosi la deputata del Partito Democratico Flavia Piccoli Nardelli, intervistata da 9Colonne, commenta l’accordo raggiunto nella maggioranza di Governo che posticipa il concorso sulla scuola a settembre. «La questione è particolarmente grave – spiega – perché sono 8 milioni i ragazzi che sono stati privati del diritto all’istruzione dall’inizio dell’epidemia».

Scuola: Piccoli Nardelli e Iori,condividiamo accordo su concorso

(AGI) – Roma, 26 mag. – «Condividiamo l’intesa per l’accordo raggiunto dal Partito Democratico a proposito del concorso straordinario che portera’ all’assunzione di 32mila insegnanti su una platea di circa 78mila. Se ne valuteranno merito, esperienza e professionalità al termine di un percorso che metterà in sicurezza la riapertura delle scuole a settembre così come condiviso dalla segreteria del Partito Democratico», lo dichiarano Flavia Piccoli Nardelli e Vanna Iori, capigruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura rispettivamente alla Camera e al Senato.