«Serve squadra rafforzata per affrontare le criticità della scuola. Azzolina? Ha deciso spesso in solitudine»
Fabrizio De Angelis intervista la deputata Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati, che spiega a Orizzonte Scuola il suo punto di vista sull’attuale crisi di Governo.
La crisi di Governo ancora in corso mette in allarme anche la scuola: se dal punto di vista burocratico-amministrativo la macchina procede avanti, dal punto di vista politico l’incertezza è grande, proprio in un periodo storico come quello che stiamo vivendo in cui la scuola è fra i temi centrali del dibattito pubblico. Le prossime ore saranno cruciali per capire come si procederà e come si comporrà il nuovo governo.
A tal proposito, ad Orizzonte Scuola, è intervenuta l’onorevole Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati.
La crisi di Governo condiziona anche la scuola: nonostante l’amministrazione vada avanti, dal punto di vista politico molte questioni sono rimaste in sospeso, come la maturità ad esempio.
È evidente che la crisi ha bloccato tutta l’attività del Governo come ha bloccato anche la scuola e la sanità, che vengono percepiti come due elementi di grande criticità da tutto il Paese. Sulla scuola siamo in un momento molto delicato. I ragazzi della scuola secondaria per il 50% sono tornati in “presenza”, si è riaperta la discussione questa volta all’interno delle scuole stesse coinvolgendo alunni, insegnanti, famiglie sulle condizioni di sicurezza richieste per la riapertura da un lato e per le difficoltà della didattica a distanza dall’altra. Per di più la Ministra Azzolina ha rinviato le sue decisioni sulla maturità e nelle condizioni in cui farla, anche questa decisione oggetto di dibattito nel Paese.
Nel prossimo Governo, Lucia Azzolina rischia di non essere riconfermata. Come giudica il suo operato fin qui?
La crisi si presenta molto complessa e mi sembra inopportuno per ora parlare di incarichi. La Ministra Azzolina è stata molto presente nel dibattito pubblico. Si è trovata ad affrontare difficoltà inimmaginabili che avrebbero messo alla prova anche politici di grande esperienza. Ha deciso spesso in solitudine e questo ha creato inevitabilmente dei contrasti che non fanno bene alla scuola.
Italia Viva rientrerà all’interno della prossima maggioranza, secondo lei? E se dovesse saltare il Conte ter quale sarebbe l’alternativa?
Come le dicevo, la crisi mi sembra ancora in pieno svolgimento. Mi auguro si riesca a risolverla perché il Paese ha bisogno di sicurezza, di certezza, di poter contare su una classe politica affidabile. Della scuola si è fatto argomento centrale nella crisi sia da parte del Partito Democratico, sia di Italia Viva. Siamo tutti convinti che una delle conseguenze più gravi di questa pandemia sia il rischio di perdere una generazione, quella del Covid. Dispersione scolastica, difficoltà nell’uso della DAD, fragilità psicologiche che i ragazzi mostrano, diminuzione degli apprendimenti, sono stati tutti elementi di cui dobbiamo tener conto per affrontarli. Quindi, mi auguro davvero che la crisi di Governo si risolva rapidamente, con una squadra rafforzata, capace di affrontare le gravi criticità che ci troviamo davanti, prima fra tutte quelle che hanno colpito la scuola.