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Via libera al decreto scuola: ecco le novità

Lo scorso 25 maggio l’Aula della Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del DL n. 42 del 29 marzo 2016 recante “Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca” (DDL 3822/C relatrice On.le Ascani).

Parecchi gli ambiti di intervento: dalla funzionalità e decoro degli istituti scolastici al contributo per la scuola sperimentale di dottorato del Gran Sasso; dalle nuove modalità di assunzione e ricollocazione dei docenti al rapido pagamento delle spettanze per i supplenti; dalla card per acquisti culturali dei diciottenni al nuovo calcolo dell’Isee per famiglie con disabili.

Il provvedimento autorizza la spesa di 64 milioni di euro per l’anno 2016 per la prosecuzione dal primo aprile 2016 al 30 novembre 2016 degli interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti a sede di istituzioni scolastiche ed educative statali previsto dalla L. 87/2014 (programma “Scuole belle”).

Inoltre, con riferimento alla norma di modifica dell’art. 2, c. 1 del DL 58/2014 che stabilisce che nelle regioni dove non è ancora attiva, o sia stata sospesa o scaduta la convenzione-quadro Consip per l’affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari, dal 1° aprile 2014 alla data di effettiva attivazione della citata convenzione e comunque fino a non oltre il 31 dicembre 2016, le istituzioni scolastiche ed educative provvedono all’acquisto dei servizi di pulizia ed ausiliari dai medesimi raggruppamenti e imprese che li assicurano alla data del 31 marzo 2014, è stato precisato che  nei territori ove la convenzione Consip sia scaduta, trovano applicazione, in via provvisoria, le condizioni tecniche ed economiche già previste nella medesima convenzione.
Con il provvedimento si finanzia anche un contributo di tre milioni di euro, a decorrere dal 2016, da destinare alla scuola sperimentale di dottorato internazionale del Gran Sasso Science Institute (Gssi), prestigioso istituto di ricerca di alta formazione dottorale dell’INFN, che viene riconosciuto come istituto universitario a ordinamento speciale. In particolare, fino al 31 dicembre 2020, entro il limite massimo di spesa, pari all’80% dei contributi ordinari statali, la Scuola potrà assumere personale anche in deroga alle limitazioni previste per le Università dall’articolo 1 del DPCM 31 dicembre 2014.

Nel corso dell’esame del medesimo sono state introdotte una serie di importanti misure che consentono di proseguire il percorso avviato con l’approvazione della Legge 107/2015: l’ opportunità per i docenti di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale in deroga al vincolo triennale e la possibilità per quelli inseriti nelle graduatorie di merito del “Concorso 2012” per la scuola dell’infanzia di essere assunti anche in regioni diverse da quelle per cui hanno concorso, la garanzia circa il pagamento tempestivo delle somme dovute al personale della scuola per incarichi di supplenza breve e saltuaria. Inoltre, è stato introdotto il concetto di fabbisogni standard che offrirà gli strumenti necessari a dare pieno corso alle delega recante il sistema integrato di istruzione 0 6 anni con la quale sarà possibile proseguire sulla strada della stabilizzazione del personale docente. Sono stati, inoltre, incrementati i compensi per i commissari d’esame che stanno svolgendo proprio in questi giorni le procedure del “Concorso scuola 2016” con il quale sono stati banditi circa 63 mila posti di lavoro.

maturità

Il provvedimento contiene anche altre importanti misure come l’estensione a tutti i residenti in Italia che compiono 18 anni nel 2016 – dunque, anche a soggetti cittadini di paesi extra UE, in possesso del permesso di soggiorno in corso di validità – dell’assegnazione della card per acquisti culturali, dell’importo massimo di euro 500, istituita con la Legge di Stabilità 2016. Per i disabili, infine, viene confermata una nuova modalità transitoria di calcolo dell’ISEE relativo ai nuclei familiari con componenti con disabilità, anche ai fini del riconoscimento di prestazioni scolastiche agevolate, in attesa dell’adozione delle modifiche al regolamento vigente volte a recepire le recenti sentenze del Consiglio di Stato.

Sono stati stanziati 12,2 milioni di euro, a decorrere dal 2017, per il sostegno agli alunni disabili che frequentano le scuole paritarie. Certamente, non basterà a coprire i costi del sostegno, ma, nelle intenzioni del governo, questo finanziamento rappresenta un primo passo per cominciare a «rimediare all’impedimento alla libera scelta delle famiglie» della scuola cui iscrivere i figli, «costituito dall’elevato costo sostenuto dalle scuole per assicurare il diritto al sostegno didattico». Gli alunni con disabilità iscritti alle scuole paritarie sono aumentati del 60 per cento a fronte di una diminuzione delle iscrizioni.

Importante, infine,  segnalare l’impegno del governo ad intervenire in fase di approvazione dei primi provvedimenti utili affinché sia superata la distinzione tra organico di fatto e organico di diritto, siano ricollocati i docenti assunti dalle graduatorie di merito nella regione in cui hanno espletato il concorso e, infine, che sia limitato il ricorso all’istituto della reggenza nelle istituzioni scolastiche.