Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta sull’insegnamento dell’educazione civica nella scuola italiana nella trasmissione televisiva Unomattina Estate di Rai 1. Al dibattito, condotto da Barbara Capponi e Alessandro Baracchini, ha partecipato anche il deputato della Lega Massimiliano Capitanio.

Unomattina Estate: torna l’educazione civica a scuola

Nel dl “rilancio” più fondi per lavoratori spettacolo
(ANSA) – ROMA, 03 LUG – «Oggi abbiamo approvato due emendamenti che ritengo molto importanti per tutelare alcune categorie che forse più di altre hanno subito gli effetti negativi del lockdown per la pandemia. Mi riferisco ai lavoratori intermittenti dello spettacolo. Grazie a quest’emendamento, infatti, allarghiamo la possibilità di accedere all’indennità secondo i criteri già stabiliti per questo settore anche a questa tipologia di lavoratori, che era rimasta esclusa», è il commento di Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera, a margine dei lavori sul dl Rilancio.
Scuola: “in passato troppi silenzi, ora torni al centro dell’agenda”
Roma, 1 lug. (Adnkronos) – «Al presidente del Consiglio Conte abbiamo chiesto, durante il question time alla Camera, quali azioni urgenti e mirate il Governo intenda attuare per garantire, in previsione dell’avvio del prossimo anno scolastico, un aumento delle risorse umane in termini di organico, di strutture adeguate allo svolgimento della didattica e un sostegno per la formazione dei docenti. Il sistema scolastico ha mostrato grande capacità di impegno e di resilienza nell’affrontare l’emergenza; famiglie, docenti e dirigenti scolastici hanno compiuto uno sforzo enorme», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati.

Bonus vacanze: passati da parole ai fatti
Oltre 100mila famiglie lo hanno gia’ chiesto e ottenuto
(ANSA) – ROMA, 01 LUG – «Oltre 100mila famiglie a pochi minuti dalla sua attivazione hanno gia’ chiesto e ottenuto il bonus turismo. E in queste ore stanno aumentando sensibilmente le strutture che accettano questa misura. Una volta chiarite le procedure, peraltro molto semplici, del funzionamento di questo strumento si sta concretizzando una scelta che aiuta chi non riusciva a concedersi una vacanza e molte imprese che possono accogliere un maggior numero di turisti. In poco tempo si e’ riusciti a passare dalle parole ai fatti. Un successo che dovrebbe scoraggiare chi, come Salvini, ancora cerca di alimentare polemiche prive di qualsiasi fondamento», dichiara la deputata Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera.
Il Decreto rilancio e i fondi per la scuola: intervista a Flavia Piccoli Nardelli
Flavia Piccoli Nardelli è stata intervistata da Lanfranco Palazzolo, di Radio Radicale, sulle nuove importanti risorse che saranno stanziate per la riapertura in piena sicurezza delle scuole a settembre.

Scuola: PD a Azzolina, «urgente piano riapertura, lavoriamo insieme»
Il Partito democratico ha scritto una lettera alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina per chiedere un incontro sul piano di ripresa delle attività didattiche a settembre.
Roma, 19 giu. (Adnkronos) – «Il vuoto creato dalla chiusura delle scuole, in seguito all’emergenza Coronavirus e i limiti della Dad rilevati in questi mesi, richiedono con urgenza soluzioni per la ripresa delle attività scolastiche, che rispondano ad alcuni obiettivi, resi prioritari dall’emergenza: il contrasto alla diseguaglianza attraverso una scuola inclusiva che permetta lo sviluppo pieno delle potenzialità di ciascuno; la predisposizione e la cura di contesti di apprendimento declinati secondo le diverse fasce di età, che accompagnino bambini e ragazzi nel ricostruire la trama di relazioni e la quotidianità della vita scolastica che hanno lasciato prima del lock down; il monitoraggio degli apprendimenti che persegua il valore formativo della valutazione», scrivono Valentina Cuppi, presidente del Pd, Camilla Sgambato, responsabile Scuola del Pd, Vanna Iori, capogruppo Pd in Commissione Cultura al Senato e Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, in una lettera alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Più risorse per garantire vita paritarie
Costituzione sancisce diritto a istruzione pubblica nel suo complesso, nelle sue diverse forme
Roma, 17 giu. (Adnkronos) – «Ci sono buone ragioni per garantire le risorse per il funzionamento e la sopravvivenza delle scuole pubbliche non statali. Ragioni pratiche che riguardano la concreta possibilità di un’aula in cui rientrare a settembre per almeno un milione di ragazze e ragazzi, che altrimenti si troverebbero in mezzo a una strada. E con insegnanti, lavoratori che perderebbero il posto di lavoro. Se pensiamo poi alle scuole dell’infanzia sappiamo che in moltissime realtà coprono un bisogno che altrimenti sarebbe impraticabile coprire. C’è poi un tema non secondario che riguarda la libera scelta: dove e come educare i propri figli. E riguarda la qualità del sistema di istruzione nel suo complesso», lo dicono i deputati e senatori del Pd Lucia Ciampi, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli, Vanna Iori, Flavia Nardelli, Matteo Orfini, Patrizia Prestipino, Roberto Rampi, Andrea Rossi e Francesco Verducci.
Sostegno alle scuole paritarie e tutele per il personale scolastico
Flavia Piccoli Nardelli ha interrogato il Ministero dell’Istruzione, durante il question time in Commissione Cultura alla Camera, sull’urgenza di stanziare risorse a sostegno delle scuole paritarie che, nell’attuale situazione di emergenza da COVID-19, stanno attraversando una grave crisi, anche di natura finanziaria, dovuta all’aumento dei costi e ai problemi delle famiglie a sostenere il pagamento delle rette, che mette seriamente a rischio la futura riapertura a settembre di molti istituti scolastici.
Occorre che il governo intervenga con misure urgenti per evitare in ogni modo possibile che questo pilastro del sistema nazionale scolastico e presidio della libertà educativa veda messo in pericolo il servizio che offre a migliaia di famiglie e circa 900mila ragazzi con conseguenze molto gravi sull’occupazione del personale da esse impiegato che, per i 13mila istituti presenti sul territorio nazionale, riguarda oltre 100mila lavoratori.