BEGIN TYPING YOUR SEARCH ABOVE AND PRESS RETURN TO SEARCH. PRESS ESC TO CANCEL

Scuola: “in passato troppi silenzi, ora torni al centro dell’agenda”

Roma, 1 lug. (Adnkronos) – «Al presidente del Consiglio Conte abbiamo chiesto, durante il question time alla Camera, quali azioni urgenti e mirate il Governo intenda attuare per garantire, in previsione dell’avvio del prossimo anno scolastico, un aumento delle risorse umane in termini di organico, di strutture adeguate allo svolgimento della didattica e un sostegno per la formazione dei docenti. Il sistema scolastico ha mostrato grande capacità di impegno e di resilienza nell’affrontare l’emergenza; famiglie, docenti e dirigenti scolastici hanno compiuto uno sforzo enorme», dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera dei deputati.

«Rimane il fatto – aggiunge – che la sospensione della attività scolastiche e i limiti della didattica a distanza rilevati in questi mesi chiedono soluzioni che garantiscano la sicurezza sanitaria e che, al tempo stesso, tengano in particolare considerazione alcuni obiettivi: il contrasto alla disuguaglianza attraverso una scuola inclusiva che permetta lo sviluppo pieno delle potenzialità di ciascuno, la ricostruzione di ambienti di apprendimento che accompagnino gli studenti nel reinserimento in contesti a cui sentano di appartenere e in cui ricostruire la trama di relazioni esistenti prima del Covid. In vista del rientro a scuola a settembre è necessario rassicurare il personale scolastico, gli studenti e le famiglie garantendo risorse adeguate, strutture sicure, formazione di qualità e sostegno ai docenti».

«Nella replica -fa notare – il Capogruppo del Partito Democratico Graziano Delrio ha sottolineato con soddisfazione come la scuola sia tornata al centro dell’agenda politica, perché in questi mesi, diciamocelo con franchezza e possiamo dirlo proprio oggi che il governo ha fatto due importanti passi avanti nel sostegno alle famiglie con il dibattito sull’assegno unico e il taglio del cuneo fiscale per 16 milioni di lavoratori, proprio oggi possiamo dire che sulla scuola abbiamo avuto troppi silenzi. Un silenzio che è stato della società intera. Un silenzio colpevole per tutti noi. La scuola è stata lontana dal dibattito pubblico, come se non fosse invece la grande infrastruttura sulla quale far rinascere questo Paese».

«Tutte le scuole di ogni ordine e grado giocano un ruolo determinante per la conoscenza e l’acquisizione non solo dei saperi formali, ma anche di tutti quei valori sui quali si fonda la nostra comunità. Con meno scuola la nostra comunità è più debole. Siamo soddisfatti degli impegni che il Presidente Conte ha preso oggi in Aula, e crediamo che la vera rinascita passi attraverso scuola, la valorizzazione dei docenti e di tutto il personale scolastico, e attraverso la lotta alla dispersione scolastica che deve essere come la lotta alla disoccupazione al centro delle nostre preoccupazioni», conclude. (Vmr/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 01-LUG-20 17:29 NNNN

*   *   *

Leggi l’interrogazione Delrio, Piccoli Nardelli su Iniziative urgenti volte a garantire, in vista dell’avvio del prossimo anno scolastico, un incremento delle risorse umane e della formazione per i docenti, nonché un adeguamento strutturale e un potenziamento tecnologico per lo svolgimento della didattica – n. 3-01646

*   *   *

La risposta del Premier Giuseppe Conte all’interrogazione Delrio, Piccoli Nardelli: «Presidente, come già anticipato nel corso della conferenza stampa di presentazione delle linee guida per la presentazione dell’anno scolastico 2020-2021 insieme alla Ministra Azzolina, abbiamo ribadito che a settembre tutti i nostri studenti e le nostre studentesse torneranno a scuola per una didattica finalmente in presenza. Consapevoli della necessità di intervenire per rafforzare il sistema scolastico, che ha dimostrato nel corso dell’emergenza – dobbiamo sottolinearlo – eccezionali risorse umane – e qui rivolgo un ringraziamento sentito ai dirigenti scolastici, a tutti gli insegnanti, all’interno personale scolastico, che ha anche dimostrato nell’insieme grande capacità di resilienza -, abbiamo preannunciato lo stanziamento di un ulteriore miliardo per la ripresa della didattica in presenza. Sono risorse aggiuntive che consentiranno, tra l’altro, di avere un maggiore organico, per evitare classi sovraffollate e di disporre degli spazi supplementari ove necessari. Potremo pertanto arrivare – si stima – a un incremento di 50 mila unità tra docenti e personale ATA per il prossimo anno scolastico, sulla base delle esigenze che emergeranno e verranno più puntualmente definite dai territori.

Con riguardo all’acquisto di arredi coerenti a una riconfigurazione degli spazi, il Ministro dell’istruzione ha già avviato le opportune interlocuzioni con il commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 per velocizzare i tempi. Le risorse di cui ho detto si aggiungono al miliardo già stanziato nell’articolo 235 del decreto-legge cosiddetto Rilancio, che istituisce presso il Ministero dell’istruzione – lo ricordo – un fondo proprio allo scopo di adottare opportune misure per la riapertura delle istituzioni scolastiche contenendo il rischio epidemiologico. Il menzionato decreto-legge ha poi incrementato il fondo per il funzionamento delle scuole di 331 milioni di euro per la pulizia e la costante igienizzazione degli ambienti scolastici, oltre che per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. In merito dobbiamo anche ringraziare ovviamente gli enti locali per il grande lavoro che stanno facendo (quindi loro sono assolutamente coinvolti e assolutamente disponibili a perseguire questa strategia).

In merito, poi, alle scuole paritarie, l’articolo 233 del decreto-legge n. 34 – parliamo sempre del “decreto Rilancio” – ha previsto finanziamenti straordinari pari a complessivi 150 milioni di euro, ciò a riprova della volontà del Governo di tutelare non tanto delle scuole che sono confessionalmente orientate, quanto gli studenti che sono in quelle scuole, nel rispetto del valore costituzionale della libertà di scelta educativa delle famiglie. Rispetto all’edilizia scolastica, sempre nel “decreto Rilancio” abbiamo poi introdotto misure finalizzate a semplificare le procedure di autorizzazione ed è stato poi incrementato di 30 milioni di euro per il 2020 la sezione del fondo unico per l’edilizia scolastica destinata alle emergenze. Il Governo si sta impegnando per soluzioni concrete, per garantire sicurezza, qualità agli studenti, alle loro famiglie e un sostegno ai docenti.

Tutto questo ovviamente va garantito nel rispetto dell’autonomia scolastica e impone anche flessibilità. Ogni scuola è diversa dall’altra sotto molteplici aspetti, di queste differenze dobbiamo tener conto garantendo al contempo l’unità del sistema nazionale d’istruzione. Le scuole non saranno lasciate sole, al loro fianco vi sarà la cabina di regia nazionale, con compiti di coordinamento e tavoli regionali, insediati presso gli uffici territoriali del Ministero dell’istruzione e ai gruppi di lavoro parteciperanno anche i rappresentanti degli enti locali. Nel lavoro che sarà fatto dalle scuole e dai tavoli regionali, massima priorità sarà data, poi, agli alunni con disabilità, ai più piccoli, che più di tutti hanno sofferto la sospensione della didattica in presenza. Quanto esposto, ovviamente, non può prescindere dall’adeguata formazione del personale rispetto ai temi della sicurezza, delle nuove tecnologie, per non disperdere, anzi potenziare, le competenze acquisite da tutto il personale scolastico.

La scuola – e concludo – è tornata al centro del dibattito pubblico, oltre che dell’azione di Governo. Siamo tutti più consapevoli che è il perno dello sviluppo umano, sociale, economico, della nostra comunità e vi assicuro che sarà anche al centro degli investimenti che andremo a proporre all’Europa per il Recovery Plan».

*   *   *

La replica del Capogruppo del Partito Democratico Graziano Delrio alla risposta del Governo: «Grazie Presidente per la sua risposta così determinata. Vede, mi fa molto piacere che lei oggi ribadisca che la scuola è al centro, che è il pilastro della rinascita di un Paese, perché in questi mesi, diciamocelo con franchezza, diciamocelo oggi mentre in quest’Aula si sta discutendo l’assegno unico per i figli: l’investimento che tutta la maggioranza fa, insieme anche alla collaborazione dell’opposizione, è per dire a tutto il Paese che la famiglia e i figli sono un bene prezioso per tutti; proprio oggi che c’è il taglio del cuneo fiscale, cioè delle tasse, mettiamo a 16 milioni di lavoratori in tasca più soldi; proprio oggi che il Governo celebra due passi importanti della sua attuazione del programma – perché noi un programma ce lo abbiamo già, lo vorrei ricordare -, ecco, proprio oggi, in cui viene ricordato anche dagli amici del MoVimento 5 Stelle il tema dell’investimento sulla transizione ecologica, che è un altro punto fondamentale, lei oggi ribadisce un punto fondamentale del programma. La scuola è al centro, però in questi mesi, Presidente, abbiamo avuto troppi silenzi sul tema della scuola; non un silenzio del Governo ma un silenzio della società intera; è un silenzio colpevole per tutti noi. Tutti noi abbiamo discusso delle aperture, abbiamo discusso di altre cose, della sicurezza sanitaria; tutto giusto, ma la scuola è stata per mesi lontana dal dibattito pubblico, come se non fosse la grande infrastruttura su cui fare rinascere questo Paese, come se le scuole di ogni ordine e grado – di ogni ordine e grado! -, le scuole pubbliche di ogni tipo, paritarie e statali, non giochino un ruolo determinante non solo per l’acquisizione dei saperi formali, ma proprio per l’acquisizione dei valori su cui si fonda la nostra comunità. Con meno scuola la nostra comunità è più debole, perché l’educazione è forse il compito più importante nella democrazia, perché il peggior pericolo della democrazia è l’ignoranza: l’ignoranza dei valori degli altri, l’ignoranza delle istituzioni, l’ignoranza dei beni comuni. Questo è il peggior pericolo della democrazia e noi crediamo, quindi – e siamo molto rassicurati dalle sue parole, che non sono annunci ma sono impegni -, che la vera rinascita di questo Paese nasca dalla scuola, della valorizzazione del personale scolastico, dei docenti, dalla valorizzazione di tutto il personale scolastico, dalla lotta forte alla dispersione scolastica, che deve essere, come la lotta alla disoccupazione, al centro delle nostre preoccupazioni.

Ogni figlio che riusciamo ad educare, ogni bambino che accompagniamo a scoprire le vere ricchezze che ha dentro di sé, ogni figlio è un cittadino prezioso per la nostra comunità. Siamo sicuri che in questo periodo la sua attenzione sarà prioritaria proprio su questo argomento e la ringraziamo della sua risposta (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).