Commissari Ue, riappare la parola “cultura”

«La cultura e l’educazione sono ciò che lega la nostra storia con il nostro futuro. E quello che ci rende unici. E so che con Mariya Gabriel sono in buone mani. Per questa ragione sono lieta di annunciare che il suo portafoglio sarà ridenominato commissaria per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani», ha annunciato la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, a Strasburgo, dopo gli appelli arrivati da più fronti. .

A sostegno della proposta italiana di reintrodurre la parola ‘cultura’ nel titolo del portafoglio della commissaria Mariya Gabriel sono intervenuti infatti undici paesi: Germania, Spagna, Francia, Polonia, Slovenia, Grecia, Portogallo, Slovacchia, Estonia, Ungheria e Cipro.

Piccoli Nardelli e Serracchiani: importanti modifiche al decreto scuola

Roma, 21 nov. (Adnkronos) – «Sono modifiche rilevanti e significative, che premiano il lavoro di squadra», così i capigruppo Pd in commissione Cultura e Lavoro, Flavia Piccoli Nardelli e Debora Serracchiani, commentano le modifiche al decreto sul personale scolastico introdotte ieri dalle commissioni Lavoro e Cultura della Camera.

«Un decreto – aggiungono le parlamentari del Pd – molto atteso dal mondo della scuola prevedendo due concorsi, il primo con procedura straordinaria e l’altro ordinaria, che porteranno complessivamente 48mila nuove assunzioni».

Online il bando per la Capitale italiana della Cultura 2021

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha pubblicato il bando per la Capitale italiana della Cultura 2021, titolo conferito alla Città vincitrice per la durata di un anno che riceverà un milione di euro.

La Capitale italiana della Cultura è stata istituita con il decreto legge 83 del 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle Città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico.

Decreto scuola: intervista a Flavia Piccoli Nardelli

Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Cultura alla Camera,  è stata intervistata da Radio Radicale a margine della conferenza stampa di presentazione degli emendamenti della maggioranza al decreto scuola.

«I partiti della maggioranza, lavorando insieme, hanno trovato un accordo su un pacchetto di 13 emendamenti, tutti condivisi, che sono stati presentati per migliorare il Decreto Scuola».

Decreto Scuola, Pd: soluzioni a problemi specifici

(LaPresse) – «Siamo molto soddisfatte del lavoro unitario che, come maggioranza, abbiamo fatto per migliorare e arricchire il decreto Scuola. Abbiamo scelto di intervenire non con un approccio generale, scrivendo l’ennesima riforma, ma affrontando i singoli problemi dell’istruzione, dell’università, della ricerca emersi in questi anni, per dare risposte e soluzioni mirate», lo dichiarano Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd commissione Cultura, e Rosa Maria Di Giorgi, componente della presidenza del Gruppo Pd, a margine della conferenza stampa di maggioranza, durante la quale sono stati presentati gli emendamenti frutto dell’impegno congiunto delle commissioni Scuola e Lavoro.

Seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione

Le Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato hanno svolto il seguito dell’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, sulle linee programmatiche del suo dicastero.

Tanti i temi toccati dal Ministro, tra cui quello dei concorsi per la scuola: «il mio obiettivo è quello di un sistema di reclutamento moderno, concludendo al più presto la stagione dell’emergenza e del precariato e passando alla definizione di procedure concorsuali fluide, ravvicinate nel tempo, attente ai profili di competenza richiesti che garantiscano una gestione più agevole sia per l’amministrazione che per il candidato».