DDL concretezza: no differenze di fiducia tra personale dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera per sostenere l’emendamento 2.3 del Partito Democratico al ddl concretezza (A.C. 1433-A), che, riguardo alle disposizioni per il contrasto all’assenteismo, avrebbe escluso anche il personale del comparto dell’istruzione, dell’università e della ricerca dalla verifica biometrica dell’identità. Questo perché i tre settori costituiscono a tutti gli effetti un’unica realtà educante mentre il provvedimento purtroppo finisce, per un equivoco molto evidente, per colpire soltanto l’istruzione.

Dichiarazione di voto del PD sull’open access

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta in Aula alla Camera per la dichiarazione di voto del Partito Democratico sulla proposta di legge in materia di accesso aperto all’informazione scientifica, sostenendo che seppure siano condivisibili le motivazioni sottese all’intervento legislativo il provvedimento rimane un’occasione mancata, privo di quel coraggio necessario a guidare una transizione che tenga conto delle dinamiche di mercato e soprattutto dei criteri della valutazione di ricerca che condizionano i ricercatori, anche in relazione, appunto, a quanto si sta discutendo oggi all’interno dell’Unione europea. Siamo convinti che sarà necessario un attento monitoraggio nella fase di applicazione delle nuove disposizioni per evitare effetti indesiderati.

Mozione PD per lo sviluppo della formazione tecnologica e digitale a scuola

La Camera dei deputati ha approvato la mozione del Partito Democratico, Ascani ed altri n. 1-00136, concernenti iniziative per lo sviluppo della formazione tecnologica e digitale in ambito scolastico: «la chiave del successo nel rapporto tra tecnologia e lavoro deve abbracciare la rivoluzione digitale, a partire dai banchi di scuola. Lo ha sottolineato anche Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, nel suo report « Robot and industrialization in developing countries»: «(…) Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – si legge nel documento – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie (…)»

Accesso aperto all’informazione scientifica, un’occasione mancata

Flavia Piccoli Nardelli interviene in Aula alla Camera nella discussione generale sulla proposta di legge in materia di accesso aperto all’informazione scientifica presentata dal M5S.

Un provvedimento che Flavia Piccoli Nardelli ritiene in linea di principio condivisibile, sottolineando però che la proposta offre una lettura eccessivamente semplicistica della materia. Infatti, segnala che il testo è inadeguato, in questi termini, a guidare una transizione che tenga conto delle dinamiche del mercato e soprattutto dei criteri di valutazione delle opere scientifiche e delle norme relative alla proprietà intellettuale riconosciuta dal diritto d’autore.

Question time sulle nuove procedure di accesso a medicina

Flavia Piccoli Nardelli replica al Viceministro Fioramonti che ha fornto una risposta gravemente fuoviante all’interrogazione sulle ipotesi di sperimentazione di nuove procedure di accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l’Università di Ferrara, illustrata nel question time svoltosi il 7 febbraio scorso in Commissione Cultura alla Camera.

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera per illustrare l’interpellanza urgente del PD sulla revoca dell’incarico di Presidente dell’Agenzia spaziale italiana all’astrofisico Roberto Battiston  e sulle conseguenti dimissioni del Comitato internazionale di scienziati nominato dal MIUR, in aperto dissenso con il Ministro Bussetti per i nuovi criteri del bando ministeriale che avrebbe dovuto provvedere alla successione del presidente ASI.

Il procedimento adottato verso Battiston ha visto utilizzare per la prima volta lo spoils system per un ente di ricerca e ha creato grave danno anche alla reputazione della comunità scientifica italiana, così come abbiamo visto accadere recentemente con le dimissioni del consiglio superiore di sanità.
Di seguito pubblichiamo l’intervento integrale di Flavia Piccoli Nardelli.

Appello “A tutti gli uomini liberi e forti” un secolo dopo

In occasione del Centenario dell’Appello “A tutti gli uomini liberi e forti” di Don Luigi Sturzo, Flavia Piccoli Nardelli ha preso la parola alla Camera dei deputati per ricordare quel «messaggio, di singolare chiarezza e di insuperata forza, che si caratterizzava per una forte tensione etica e civile, per il richiamo ai problemi e alla realtà di quel dopoguerra, alle attese di una pace secondo giustizia e alla necessità di trasformazioni politiche, amministrative e sociali, che riconoscessero all’Italia un suo ruolo e una sua dignità».