2 Giugno. Conoscere e raccontare la storia

Pubblico il mio intervento all’interessante Tavola rotonda «Conoscere e raccontare la storia. Il Calendario civile repubblicano tra storia e memoria, fonti e strumenti digitali» organizzata dall’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica all’interno del Seminario 2 GIUGNO. LA FESTA DELLA REPUBBLICA E IL CALENDARIO CIVILE DEGLI ITALIANI, nell’ambito del ciclo di incontri del progetto “Lezioni di storia contemporanea (1848-1948). Diritti e cittadinanza. Fonti archivistiche e percorsi di ricerca”.

Sentenza Tar Lazio: “Perché è un danno d’immagine enorme”

Il quotidiano l’Unità mi ha intervistata oggi sulla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. L’intervista è stata pubblicata oggi sul sito dell’Unità.

«È una gravissima battuta d’arresto oltre che una figuraccia internazionale: ma come? il direttore della National Gallery è italiano, quello del British Museum è tedesco e noi cosa facciamo? Ci facciamo bocciare le nomine dei manager stranieri da un tribunale amministrativo che sentenzia sui criteri ‘di natura magmatica’ per la selezione dei candidati?»

Question Time in Commissione Cultura sull’attuazione di Bellezza@governo

La sottosegretaria onorevole Borletti Buitoni è venuta in Commissione a riferire sullo stato di avanzamento di Bellezza@governo; 150 milioni per la riqualificazione, il restauro e la valorizzazione di beni e luoghi di interesse culturale di molti comuni italiani.
Ha riferito che le risorse stanziate, pari a 150 milioni di euro, sono state assegnate e sono destinate a tali interventi con la delibera CIPE n. 3 del 1 maggio 2016, nell’ambito del Piano stralcio cultura e turismo finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
La procedura di nomina della commissione di esperti necessaria per la selezione dei progetti destinatari delle risorse è in dirittura di arrivo poiché la Presidenza del Consiglio sta predisponendo il decreto di nomina.
La Sottosegretaria ha assicurato che non appena sarà concluso l’iter di valutazione delle numerose richieste, pervenute da parte della suddetta Commissione, si procederà rapidamente all’assegnazione delle risorse.
Con riferimento alle richieste pervenute, si segnala che i luoghi interessati sono 7.540 distribuiti in 3.197 comuni. In particolare, tali luoghi sono geograficamente distribuiti nel seguente modo: 2.497 luoghi al Nord (e insistono su 1.306 comuni), 2.259 al Centro (e insistono su 813 comuni) e 2.784 al Sud (e insistono su 1.078 comuni).

Un museo per la psichiatria: proposta di legge in Commissione Cultura

Al via l’esame della proposta di legge “Istituzione della Fondazione del Museo nazionale di psichiatria del San Lazzaro di Reggio Emilia” in Commissione Cultura della Camera.

Oggi sono iniziate le audizioni degli esperti per l’esame della proposta di legge che prevede l’istituzione di una Fondazione che, attraverso la realizzazione del Museo nazionale di psichiatria del San Lazzaro di Reggio Emilia, ha tra i suoi scopi quello di conservare e valorizzare il patrimonio architettonico, storico e documentale degli ex Istituti psichiatrici San Lazzaro di Reggio Emilia.

Manovra, Piccoli Nardelli: Non solo tagli, ma anche opportunità

L’agenzia giornalistica AgCult mi ha intervistato sulle misure economiche previste dalla manovra finanziaria in discussione alla Camera. L’intervista è stata pubblicata il 10 maggio 2017. Di seguito il testo.
«“Considerare la Manovra non solo come un discorso di tagli, ma anche di opportunità sulle questioni aperte”. La Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole alla Manovra prevedendo però alcune condizioni. A cominciare dall’invito affinché “i risparmi di spesa possano essere rimodulati a discrezione dei ministeri interessati”: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Domenica 30 aprile voto Matteo Renzi

Cari amici, 

domenica si svolgeranno le primarie per la scelta del segretario del Partito Democratico e del prossimo candidato premier. 
Con convinzione voterò Matteo Renzi, perché lo ritengo il miglior interprete possibile di un PD che non si rinchiude nei vecchi steccati identitari e affronta le difficili sfide di cambiamento del Paese, in un mondo così complesso, parlando a tutta la società senza, dunque, rinunciare alla vocazione maggioritaria che rappresenta, a mio avviso, il primo e più importante tratto distintivo del PD.