«In dieci anni, dal 2007 al 2017, in città hanno chiuso 223 librerie. Altre 12 sono sparite nel 2018. E l’inizio di quest’anno non promette nulla di buono … . Va bene il progresso, Ok è il mercato… ma la città così è un deserto» è il grido di allarme di Umberto Croppi, presidente della quadriennale d’arte di Roma già editore e assessore alla Cultura del Comune di Roma, e Fulvio Abbate, scrittore, rilanciato da Gianluca Roselli sulle pagine del quotidiano “Il Foglio”: “RomaCapoccia. 235 librerie perse in dieci anni, niente edicole, morti i negozi di dischi”, pubblicato lo scorso 9 gennaio 2020.

Il Foglio: “235 librerie perse in dieci anni, niente edicole, morti i negozi di dischi”

La riorganizzazione del Mibact: dal “lego” istituzionale alla manutenzione amministrativa
La riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo è «un intervento di ‘manutenzione’ amministrativa, nel segno della continuità tanto con la riforma del 2014, quanto con gli studi e i rapporti stilati in decenni di commissioni e analisi» afferma il prof. Lorenzo Casini, Capo di Gabinetto del Dicastero ed estensore del nuovo regolamento.
Un assestamento di manutenzione ‘programmata’ della macchina amministrativa del ministero cui il Prof. Casini dà ampia illustrazione nell’articolo La riorganizzazione del Mibact: dal “lego” istituzionale alla manutenzione amministrativa, pubblicato su Aedon, la Rivista quadrimestrale di arti e diritto del Mulino diretta da Marco Cammelli.

Legge Bilancio 2020: beni culturali, scuola, università e ricerca
La Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati ha dato parere favorerevole alle parti di sua competenza della Legge di Bilancio 2020. Il testo, già approvato dal Senato il 16 dicembre scorso, frutto del confronto e del lavoro condiviso tra governo, tecnici dei Ministeri coinvolti, parlamentari, associazioni e rappresentanti di chi studia e lavora in questi ambiti della conoscenza, prevede importanti novità per i beni culturali, le scuole, le università e il mondo della ricerca.

Ambrosini: “Il (nuovo) lavoro del libraio non si fa più tra gli scaffali”
Paolo Ambrosini, presidente dell’Associazione dei librai italiani, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera “Il (nuovo) lavoro del libraio non si fa più tra gli scaffali” richiamando l’attenzione sulla gravità della crisi delle librerie in Italia (2.332 i punti vendita cessati in cinque anni con la perdita di 4.596 posti di lavoro) ha lanciato la proposta «al pari delle spese mediche, bisognerebbe poter detrarre le spese dei testi scolastici».

Chi sta uccidendo le piccole librerie?
“Chi sta uccidendo le piccole librerie?” scrive Sergio Rizzo su “la Repubblica” descrivendo con un ampio articolo la grave crisi che da tempo attanaglia i librai e rilanciando l’allarme del presidente nazionale dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, sulla mancanza di una seria politica culturale a favore delle librerie che da lunghissimo tempo attendono un provvedimento che regoli e sostenga un settore economico ormai stremato.
E intanto le librerie chiudono scrive Rizzo: «2.332 punti vendita cessati in cinque anni, la distribuzione concentrata nelle mani di pochi, l’avanzata delle vendite online, mentre la nuova legge sugli sconti è ferma al palo».
Flavia Piccoli Nardelli: audizione del Ministro Franceschini
Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta in Commissione Cultura alla Camera dei deputati a seguito dell’audizione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che ha relazionato i parlamentari sul nuovo regolamento di organizzazione del Ministero e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro.
Franceschini: il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero
La Commissione Cultura della Camera dei deputati ha svolto l’audizione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sul nuovo regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro.
Symbola: Rapporto 2019 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”
La Fondazione Symbola ha presentato il Rapporto 2019 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, elaborato insieme a Unioncamere e con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche.
Milano capitale della cultura italiana, prima per incidenza della filiera in termini di valore aggiunto e occupazione. La Lombardia seconda per ruolo della cultura nell’economia regionale. Più di 25,4 miliardi di euro e 365 mila addetti collocano la Lombardia ai vertici del panorama culturale italiano. Si tratta di valori che, rispettivamente, incidono per il +7,3% e +7,5%. Milano si conferma prima su entrambi gli indicatori economici.
Cresce il ruolo della cultura nell’economia italiana.