La Stampa Torino: “L’addio alle librerie è un’emergenza nazionale ci vuole una nuova legge”

Il direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia lancia un allarme globale
Ernesto Ferrero: «servono misure di tutela dei librai, non ce la fanno più»

di CRISTINA INSALACO e MIRIAM MASSONE

Il mondo della cultura torinese alza il sopracciglio davanti alla sofferenze delle librerie e alle ultime chiusure, da Mood a Paravia: basito, indignato, non ancora arreso ma affranto. «È un dolore» dice Nicola Lagioia, scrittore e direttore del Salone del Libro.

Nel mirino non ci finisce nessuno, nemmeno l’e-commerce, la caccia al colpevole è superflua, meglio pensare a una soluzione …

Sostegno alle librerie per favorire la diffusione della lettura

Il Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo, interrogato dalla Commissione Cultura della Camera, ha precisato che sulle politiche per il sostegno delle librerie mirate all’incremento della diffusione del libro e della lettura «è in discussione al Senato la proposta di legge (AS 1421 Piccoli Nardelli) sulla promozione del libro e della lettura, provvedimento che è volto alla promozione e al sostegno della lettura, obiettivo al quale contribuiscono lo Stato, le regioni e gli altri enti territoriali, secondo il principio di leale collaborazione.

Si tratta di un’iniziativa legislativa che il Ministero segue con attenzione, consapevole del fatto che l’Italia affronta una vera e propria “emergenza lettura”.

18app: le risorse per il 2020

Il Ministero per i beni le attività culturali e il turismo, interrogato dalla Commissione Cultura della Camera, ha assicurato che per la 18App anche nel 2020 sarà stanziata la stessa cifra concessa negli anni passati.

«Il bonus cultura per i giovani, introdotto in via sperimentale nel 2016, è stato accolto molto positivamente dai ragazzi, anche grazie alle modalità di attuazione – mediante la piattaforma web e i voucher digitali – che risultano particolarmente in linea con le abitudini dei più giovani.

La Repubblica, Sergio Rizzo: “Le librerie alla guerra degli sconti”

Così la libreria diventa specie in estinzione

L’ultima a chiudere i battenti è stata la storica Paravia di Torino. Viaggio tra i punti vendita a rischio mentre la legge che riduce il taglio dei prezzi potrebbe dover ricominciare l’iter in Parlamento

La mazzata più pesante, a Torino. Dove la libreria Paravia, la seconda più antica d’Italia, ha chiuso il 28 dicembre 2019 per le ferie. Ma poi non ha più riaperto. Dopo quasi 198 anni. Sonia Calarco, una delle due titolari, punta il dito soprattutto contro Amazon. “Che prima ha attirato i clienti con sconti esagerati, perché in Italia manca una legge che tuteli i librai, e poi li ha abituati ad avere i prodotti a casa in tempi rapidissimi e con un assorti…

Chiude la storica libreria Paravia a Torino, nacque nel 1802

Ha chiuso la storica libreria Paravia, la più antica di Torino e la seconda più antica d’Italia, una vera e propria istituzione del capoluogo piemontese, fondata nel lontano 1802 in via Garibaldi e poi trasferita nella vicina piazza Arbarello, che la città perde per sempre.

Le due proprietarie e sorelle Nadia e Sonia Calarco hanno chiuso la propria attività il 28 dicembre 2019 per le vacanze e poi non hanno più riaperto. La spiegazione della cessazione dell’attività in un lungo post su Facebook dove hanno ringraziato la madre e il padre, autori, clienti, agenti, distributori, editori e varie altre persone che le hanno sostenute nel tempo: «vogliamo augurarvi un sereno 2020! La foto che abbiamo postato il 28 dicembre ritrae il volto sorridente dei nostri ULTIMI clienti del 2019, ma, e siamo qui ad annunciarlo, anche della storia della NOSTRA LIBRERIA» …

la Repubblica: “I libri come cura. Così ho inventato la farmacia letteraria”

A Firenze in Via Ripoli si trova una Farmacia Letteraria, una piccola libreria indipendente aperta da Elena Molini, dove trovare una cura letteraria per ogni patologia, un luogo del benessere che offre conforto emotivo grazie alla lettura di un buon libro che, come ogni farmaco che si rispetti, ha un proprio foglietto illustrativo con tanto di indicazioni terapeutiche. Oggi questa straordinaria esperienza è anche diventata un romanzo edito da Mondadori: “La Piccola Farmacia letteraria” di Elena Molini.

La protagonista si chiama Blu, “Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente, finché Blu ha un’intuizione: trasformare i libri in “farmaci”, con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l’anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo”.

Una bella storia raccontata da Laura Montanari sulle pagine del quotidiano “la Repubblica – I libri come cura. Così ho inventato la farmacia letteraria. Buona lettura!

Parma 2020, Mattarella: cultura è più ricca quando si apre a conoscenza e al rispetto delle differenze

«Parma sarà una vetrina dell’Italia … Il nostro paese è costituito da un tessuto culturale diffuso, in ciascuno dei vostri comuni ci sono segni culturali di grande rilievo e importanza, quindi essere Capitale della cultura significa coinvolgere questo grande tessuto nazionale, che in questa regione è particolarmente ricco e affascinante» ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel proprio intervento alla cerimonia d’inaugurazione di Parma Capitale italiana della Cultura 2020.