L’Italia riconosce il genocidio armeno

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera, per la dichiarazione di voto del Partito Democratico, a favore della mozione che impegna il Governo a riconoscere ufficialmente il genocidio del popolo armeno, perpetrato dai Giovani Turchi nell’aprile del 1915, e a darne risonanza internazionale. Un atto storico che rende giustizia al popolo Armeno.

Perche’ non accada mai più: “riconoscere la tragedia armena non significa da parte nostra fare un processo alla Turchia di oggi, per quanto commesso anteriormente alla stabilizzazione della moderna Repubblica turca, ma invitarla ad un processo di riflessione matura, che può essere foriera di nuovi, positivi equilibri”.

DDL concretezza: no differenze di fiducia tra personale dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera per sostenere l’emendamento 2.3 del Partito Democratico al ddl concretezza (A.C. 1433-A), che, riguardo alle disposizioni per il contrasto all’assenteismo, avrebbe escluso anche il personale del comparto dell’istruzione, dell’università e della ricerca dalla verifica biometrica dell’identità. Questo perché i tre settori costituiscono a tutti gli effetti un’unica realtà educante mentre il provvedimento purtroppo finisce, per un equivoco molto evidente, per colpire soltanto l’istruzione.

Ddl concretezza, Pd: maggioranza divisa sulla scuola

Si chiede ai presidi di dotarsi del dono dell’ubiquità

“Sul decreto concretezza la maggioranza è divisa e alla camera stanno emergendo posizioni molto distanti tra lega e M5s che sul mondo della scuola sono agli antipodi”. Così il gruppo dei democratici nella commissione cultura di Montecitorio, segnalando il secondo rinvio dell’esame parlamentare.

“Questo provvedimento – continuano – presenta molte criticità per il sistema scolastico, che si vorrebbe sottoporre a un regime di controllo mai visto prima nascosto sotto norme anti assenteismo che nel mondo della scuola non hanno alcun senso. A questo si aggiungono le ingiuste norme che si vorrebbero infliggere ai presidi a cui si chiede di dotarsi del dono dell’ubiquità e trovarsi, pena essere additati di assenteismo, contemporaneamente sul posto di lavoro in più luoghi, una cosa impossibile essendo molti di loro reggenti in più plessi”.

Ue, approvate le nuove regole sul diritto d’autore online

Il Parlamento Europeo ha dato il suo via libera definitivo alla riforma copyright, la direttiva per aggiornare le regole sul diritto d’autore che afferma la dignità e il valore della produzione e del lavoro creativo e giornalistico all’interno dell’Unione Europea. Si conclude così il lungo processo legislativo iniziato nel 2016.

La direttiva, che deve essere ancora formalmente approvata dal Consiglio dei Ministri UE, entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE. Spetterà poi agli Stati membri adeguare i propri ordinamenti alla decisione del Parlamento Europeo.

Hawar, il mio viaggio nel genocidio yazida

Flavia Piccoli Nardelli ha presentato, in Conferenza stampa alla Camera, il docufilm dal titolo “Hawar, il mio viaggio nel genocidio yazida” realizzato da Düzen Tekkal, giornalista, autrice di bestseller, regista, attivista per i diritti umani e presidente dell’Ong Hawar.help, che ha scavato nella tragedia della minoranza degli yazidi, emarginati e discriminati dalla storia recente e letteralmente decimati dalle violenze dell’Isis a partire dall’agosto del 2014.

Durante l’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Adenauer a Roma, la Tekkal, legata per discendenza alla minoranza curda, pur essendo nata e cresciuta in Germania, ha messo in evidenza “un’indifferenza internazionale da stigmatizzare”, ribadendo che “resta prioritario” il riconoscimento più ampio possibile del genocidio della minoranza religiosa e, allo stesso tempo, di avviare al più presto un giusto processo per punire i colpevoli

Fondazione Cariplo: “Conoscere per conservare”

Il 20 marzo la Fondazione Cariplo ha presentato il Quaderno «Conoscere per conservare. Dieci anni per la Conservazione Programmata», appena pubblicato nella collana «I Quaderni dell’Osservatorio», che sintetizza le riflessioni, le esperienze e le metodologie che hanno portato la Fondazione ad avviare un percorso che ad oggi si presenta come modello da applicare in molteplici contesti in Italia ponendo le basi per un approccio che sempre di più tenda a salvaguardare, anche attraverso un bene, interi territori.

Il paradosso del governo sovranista che svende l’Italia

«Dal presidente Conte abbiamo sentito le solite parole vuote sul riconoscimento dell’approccio europeo e sulla necessità di avere in Europa unità di intenti e spirito solidale. Peccato che poi nei fatti il governo faccia precisamente il contrario. … Sulla Cina il governo ha scelto una strada molto lontana dalla coesione europea di cui parla, perché’ siamo completamenti isolati. Il presidente del Consiglio sostiene che non è un accordo internazionale, che non è vincolante … ma proprio quello è il problema: perché’ il suo valore è esclusivamente politico. Quindi mentre Xi Jinping incassa subito un risultato storico, la nostra utilità è futura e sperata e non è detto si verifichi. Il punto con la Cina è la reciprocità: l’accordo va fatto, ma non bisogna genuflettersi. È il raggiungimento di un fine lodevole nel peggiore dei modi. Perché’ si sta svendendo la nostra capacità di negoziare e soprattutto la nostra sovranità nazionale, che per essere un governo sovranista è veramente un paradosso», afferma Ivan Scalfarotto,deputato del Partito democratico, intervenendo in Aula durante la dichiarazione di voto sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio sul prossimo Consiglio Ue e sul memorandum Italia-Cina.