Una mia riflessione sull’alternanza scuola/lavoro

In questi anni sono state realizzate molte misure importanti per combattere la dispersione scolastica, migliorare il quadro delle competenze degli studenti e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Penso al sistema duale sperimentato con successo in molte scuole, all’apprendistato in formazione o all’alternanza scuola/lavoro. Purtroppo, proprio l’alternanza è stata oggetto di critiche e non si sono sufficientemente evidenziati gli elementi estremamente positivi che ha introdotto. 

Ottobre, il mese del paesaggio

Ottobre riporta due importanti eventi che hanno come oggetto il paesaggio italiano: la campagna social dei musei, ottobre al museo #paesaggioitaliano e la prima edizione degli stati generali del paesaggio.
Il paesaggio italiano è centrale nelle attività del MiBACT e, anche, per ricordare il XVII anniversario della sottoscrizione della Convenzione Europea del Paesaggio avvenuta nell’ottobre del 2000.
La Convenzione Europea del Paesaggio è infatti il primo accordo fra Paesi europei che ha ad oggetto il paesaggio che definisce “una parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”.
Il paesaggio “quale natura plasmata dall’uomo”, bene materiale e immateriale, archivio vivente di saper fare ma anche categoria estetica riconosciuta, dunque bene paesaggistico di valore. Da qui la necessità di riconoscere il paesaggio per tutelarlo e valorizzarlo.

Ghizzoni: non si lasci alla tecnica la politica universitaria

Riceviamo e pubblichiamo un interessante articolo di Manuela Ghizzoni, parlamentare del PD in Commissione Cultura alla Camera, su non si lasci alla tecnica la politica universitaria“, uscito il 6 settembre su “Scuola 24” – Il Sole 24 Ore.

Manuela Ghizzoni «In Italia ci sono pochi laureati. Siamo al penultimo posto in Europa. In particolare, è laureato il 24,8% dei giovani tra i 25 e i 34 anni, il 10,2% in meno rispetto alla media europea. In termini assoluti, rispetto all’Europa, mancano all’appello ben 700.000 giovani laureati italiani.