I musei statali valgono l’1,6% del pil. 27 mld di euro e 117 mila occupati

La Boston Consulting Group, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha presentato, alla presenza del Ministro Dario Franceschini, il rapporto BCG sull’impatto dei musei statali dal punto di vista culturale, economico e sociale nel Paese.

Investire in cultura fa bene anche all’economia del nostro Paese, come dimostra la fotografia scattata che parla di 27 miliardi di euro, pari a 1,6% del Pil, e di 117 mila posti di lavoro. Numeri che parlano di un trend in crescita e il Ministro Franceschini, insiste: la cultura deve essere una «leva per la crescita … Il fatto che i soli Musei statali che sono il 10% dei Musei presenti in Italia (in tutto sono 4976, ndr), produce l’1.6% del Pil, poco meno dell’agricoltura pari al 2.1%, dimostra che investire in cultura e nel nostro patrimonio museale fa bene alle menti, alle anime, ma fa anche molto bene all’economia del Paese».

Piccoli Nardelli: da Franceschini scommessa importante sul futuro

«Il Ministro ha recuperato tutti i temi nodali del Dicastero, ma con uno spostamento dell’attenzione dal passato al futuro. Una scommessa importante che si intreccia anche con il quadro europeo dell’impresa culturale e creativa che negli altri paesi d’Europa è riuscita a sviluppare speranze e potenzialità e che qui è invece rimasta bloccata», ha dichiarato all’Agenzia giornalistica AgCult la capogruppo del Partito democratico in Commissione Cultura della Camera, Flavia Piccoli Nardelli, commentando l’audizione del Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

Audizione del Ministro Franceschini in Commissione Cultura

Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha presentato al Parlamento le linee programmatiche del suo nuovo mandato, il secondo alla guida del Dicastero, nel corso della sua audizione in Commissione Cultura alla Camera, evidenziando che «è un passaggio non solo formale e dovuto ma momento molto utile per ascoltare le osservazioni e i suggerimenti dei gruppi parlamentari all’inizio di un percorso di governo».

Il Ministro ha cominciato il proprio intervento asserendo che «una delle grandi sfide è quella di far diventare le politiche della cultura centrali nelle scelte strategiche del Paese, del Parlamento e del Governo …  Non è un discorso retorico, sicuramente il patrimonio culturale materiale e immateriale, del passato e del presente, è una delle grandi peculiarità, uno dei punti forza del paese e una delle grandi opportunità di investimento e valorizzazione … È uno dei terreni, merce rara in questo periodo, in cui si potrebbe arrivare a convergenze e rapporti positivi tra maggioranza e opposizione».

Il Ministro ha poi ringraziato il suo predecessore Alberto Bonisoli per il lavoro svolto assicurando che «non farò alcuna controriforma della controriforma (come è stato chiamato il lavoro del ministro Bonisoli). Non c’è stata una controriforma della riforma dei Beni culturali. Ci sono stati dei correttivi, alcuni li condivido altri meno, ma i cardini di quella riforma sono rimasti».

Megalizzi: “nostro dovere custodire sua memoria”

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta alla Camera dei deputati esprimendo voto favorevole alla mozione per onorare la memoria di Antonio Megalizzi, barbaramente ucciso nell’attentato terroristico dell’11 dicembre 2018 a Strasburgo.

«Il Partito democratico sostiene questa mozione per diversi ordini di motivi – ha dichiarato Flavia Piccoli Nardelli – in primo luogo il dovere di custodire la memoria di Antonio… In secondo luogo per il valore pedagogico del suo impegno. E ancora ma non da ultimo per la condivisione dei valori europei che Antonio Megalizzi sosteneva…»

Intervista: l’Uomo Vitruviano al Louvre

Flavia Piccola Nardelli è intervenuta su RadioRadicale nella puntata “Fatto in Italia”, di sabato 27 settembre, dedicata al dibattito scaturito a seguito dell’accordo siglato dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, e dal suo omologo francese, Franck Riester, che prevede il prestito di sette opere d’arte di Leonardo, tra cui l’Uomo Vitruviano, per la mostra che si terrà quest’anno al Louvre per celebrare la ricorrenza cinquecentenaria della morte di Leonardo da Vinci.

La Francia, come contropartita, ci presterà cinque opere di Raffaello e due del suo allievo Giovan Francesco Penni per una mostra alle scuderie del Quirinale, a Roma, che si terrà in occasione delle celebrazioni nel 2020 dei 500 anni dalla morte del grande maestro.

«Un’0ccasione straordinaria» l’ha definita Franceschini che ha aggiunto: «oggi più che mai è fondamentale che la cultura sia al centro delle politiche europee, sia perché è un veicolo per costruire cittadinanza comune sia perché è una grande opportunità di crescita economica».

Left 2019 – Una legge per promuovere la lettura

Flavia Piccoli Nardelli è intervenuta all’incontro “Una legge per promuovere la lettura” organizzata dalla Rivista Left, sabato 14 settembre, nell’ambito di “Left is in the air”, la settima festa di Left Wing in programma da 12 al 14 settembre 2019, presso la Città dell’Altra Economia di Roma .

Gli argomenti discussi: legge per la promozione della lettura approvata dalla Camera, biblioteche, editoria, librerie, libro, mercato.

150 anni AIE, Baricco: “I prossimi 150 anni passeranno in 30”

«Non sopravvalutate quello che la politica può fare per noi. La politica è importante ma noi cambiamo il mondo senza la politica e quando ci va bene con la sua pacata collaborazione. Noi possiamo cambiare il mondo senza aspettare la politica» afferma lo scrittore Alessandro Baricco durante il suo intervento alla celebrazione dei 150 anni dell’Associazione Italiana Editori, oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

«Non abbiate paura dell’ascesa delle tecnologie nella nostra vita. I vostri cataloghi sono pieni di storie che ci rassicurano sul nostro essere umani», storie alle quali «le persone vorranno attingere per dissetarsi sempre di più. Gli editori sono quelli che costruiscono i rubinetti per dissetarsi».

Elena Cattaneo, intervento 150 anni AIE

«La ricerca non si può bloccare: non si arresta ai confini nazionali e trova sempre una via per andare avanti»

È «l’avventura della conoscenza” il tema dell’intervento (in allegato l’intervento integrale di Elena Cattaneo) della Senatrice a vita e docente alla Statale di Milano Elena Cattaneo in occasione dell’evento organizzato oggi a Roma per i 150 anni dell’Associazione Italiana Editori (AIE) alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella: “In ogni scoperta si nascondono racconti straordinari: passione, dubbi, coraggio, quello che serve per osare entrare in strade mai tracciate prima» ha spiegato.