Se le città diventano tutte uguali

“Gentifrication. Tutte le città come Disneyland?” il saggio di Giovanni Semi, (che insegna Sociologia delle Culture Urbane a Torino) pubblicato da Il Mulino nel 2015, affronta un fenomeno che in maggior o minor parte abbiamo visto tutti nelle nostre città, ovvero la mutazione, il cambiamento di interi quartieri, spesso in precedenza degradati, che nella maggior parte dei casi diventano luoghi abitati e vissuti da studenti (laddove ci siano poli universitari), artisti, intellettuali e la cosiddetta classe media istruita e che lavora nel terziario e/o nel mondo creativo. Gentrification è una parola inventata da Ruth Glass nel 1964 perché, se in Italia il fenomeno è relativamente recente, negli Stati Uniti, come in Inghilterra (campo di studi della Glass) non lo è affatto. Addirittura Semi parla di gentrification anche per la Parigi rimodellata da Haussmann tra il 1853 e il 1870 sotto Napoleone III.

Cammini d’Italia

Il sostegno e la valorizzazione dei Cammini storico devozionali sono stati al centro dell’incontro organizzato da senatori Nicoletta Favero, Andrea Marcucci e Rosa Maria Di Giorgi del Pd che si è svolto a Palazzo Madama. Perno dell’incontro  le politiche del Governo in tal senso, prima tra tutte la Direttiva MiBact del 12 gennaio 2016 che stabilisce il 2016 quale anno dei Cammini. Anno peraltro in cui si svolge il Giubileo della Misericordia, dunque non un caso se si pensa che fra i Cammini, la via Francigena (da Canterbury a Roma sino Gerusalemme ) è uno dei percorsi devozionali più importanti della tradizione cristiana. E forse non è un caso neppure che Francesco sia il Papa dell’enciclica “Laudato si”, visto che i Cammini sono sia espressione della nostra tradizione culturale devozionale, sia espressione del felice connubio di natura e cultura che i nostri paesaggi esprimono.

Art Bonus, uno strumento efficace per il nostro patrimonio culturale

Introdotto nel nostro ordinamento dal D.L. n. 83 del 2014, Art Bonus, ovvero la defiscalizzazione al 65% per erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico, sta finalmente dimostrando di essere un valido strumento. I dati sono incoraggianti ad oggi si sono raccolti circa: 77 milioni di euro per 552 beni culturali e 760 interventi, i mecenati sono circa 2500.

Tutte le Soprintendenze avranno un responsabile per il paesaggio

Una più rapida approvazione dei piani paesaggistici delle regioni. È questo l’impegno preso, ieri, dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini alla riunione dell’Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio. La riforma del Ministero sta prendendo sempre più forma.

Ieri il Ministro ha partecipato alla riunione dell’Osservatorio Nazionale per la Qualità del Paesaggio e ha parlato dell’impegno del Ministero in favore di una più rapida approvazione dei piani paesaggistici presso le regioni.
Ha anche detto che tutte le Soprintendenze avranno un responsabile del Paesaggio.
La riforma del Ministero sta prendendo forma.

Promuovere la lettura: quali i possibili interventi e prospettive

Riportiamo di seguito l’intervento dell’onorevole Flavia Piccoli Nardelli  in occasione dell’incontro “Regolamentare per crescere: come e perché oggi è necessario rivedere la legislazione sul prezzo dei libri”, organizzato dall’Ali al  Salone del Libro di Torino lo scorso 14 maggio:

Nei giorni scorsi – proprio all’apertura del Salone del Libro – Dario Franceschini ha affrontato il tema della promozione della lettura. Nella relazione introduttiva il Ministro ha ricordato tutti gli sforzi profusi dal suo dicastero su questo tema e ha illustrato attività e progetti su cui si sta impegnando.

Bellezza@governo.it: 150 milioni di euro per il patrimonio dimenticato

È una nuova iniziativa del governo a sostegno del patrimonio culturale.
150 milioni di euro che verranno spesi per interventi di recupero, restauro, valorizzazione e ricreazione di un luogo o di un bene pubblico o per finanziare progetti culturali.
Chiunque inviando una proposta alla mail bellezza@governo.it può segnalare un bene o presentare un progetto.

Art Bonus: una riflessione

Lo strumento dell’Art Bonus, portato nel nostro ordinamento dal decreto legge 83 del 2014, viene a riempire un vuoto evidente soprattutto nei confronti di altri Paesi europei. La Francia ad esempio ha una legge in questo senso già dal 2003 e una solida tradizione in materia di mecenatismo culturale, altrettanto si può dire dell’Inghilterra.

I dati dell’Art Bonus ad oggi sono incoraggianti: si sono raccolti 75,381,899,00 euro e i beni culturali coinvolti sono 552 in tutto il Paese.